"Ad appena 4 mesi dalla chiusura di una difficile vertenza che aveva visto il Consorzio Trasporti e Autonoleggi dell’Aquila ritirare le lettere di licenziamento inviate a sette dei suoi dipendenti ed attivare l’ammortizzatore sociale della Cassa integrazione che tutt’ora e sino a novembre potrebbe fornire un aiuto ai lavoratori, inspiegabilmente in sede di rinnovo della Cassa l’Azienda ha rifiutato di prorogare la stessa ed annunciati i prossimi licenziamenti del personale".
A denunciarlo Domenico Fontana, segretario provinciale Filt-Cgil. Il consorzio gestisce in subappalto le linee 'marginali' dell'Ama che - stando al piano di riorganizzazione dell'azienda - sono state sensibilmente ridotte. Fin qui, parrebbe una normale e dolorosa vertenza come molte purtroppo sul nostro territorio. "In realtà - sottolinea Fontana - la vicenda è più complessa e dai risvolti molto oscuri. In effetti, l’azienda pur denunciando difficoltà per i tagli subiti da AMA, attraverso le ditte consorziate, e nel periodo di vigenza della Cassa Ordinaria, ha inserito in organico nuovi autisti comunicando ad AMA stessa tali variazioni. Tali determinazioni hanno fatto si che, mentre gli abituali autisti dell’azienda CTA affidataria del servizio erano sostenuti dalla Cassa Ordinaria, le aziende consorziate sostituivano gli stessi e negli stessi servizi con nuove assunzioni. Naturalmente tali anomalie sono state segnalate all’Ama ed alla Direzione Provinciale del Lavoro".
Ad oggi, nessuna risposta ad oggi è venuta dall’AMA, l’azienda pubblica che affida il servizio e che ne cura la Direzione Esercizio anche per l’affidatario. "Noi continuiamo a credere che le aziende a cui vengono affidati servizi pubblici e quindi soldi pubblici debbano fornire adeguate garanzie - conclude Fontana - sia rispetto alla qualità dei servizi erogati sia rispetto a buone pratiche di gestione a partire da quelle relative al rispetto dei diritti e delle tutele dei lavoratori".