Martedì, 19 Agosto 2014 17:07

Schianto in volo tra due caccia militari al confine tra Abruzzo e Marche

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Due aerei militari sono precipitati ieri al confine tra Marche e Abruzzo, sui Monti della Laga, a una trentina di chilometri da Ascoli Piceno. Un incendio, preceduto da un forte boato, è stato segnalato vicino a Mozzano. Secondo le prime informazioni i due aerei si sarebbero scontrati in volo. Sul luogo stanno intervenendo i vigili del fuoco e i carabinieri.

Secondo quanto apprende l’Ansa, gli aerei stavano svolgendo attività di addestramento sorvolando, appunto, i Monti della Laga. Le cause dell'incidente sono ancora da accertare. Il Corriere.it riporta che alcuni testimoni raccontano di avere visto i due velivoli toccarsi in volo, uno dei dei due ha preso fuoco ed entrambi sono precipitati al suolo. Non sono sono stati avvistati paracadute. Nella zona ci sono vari focolai d’incendio, alcuni vicino alle abitazioni della frazione di Casa Murana.

Nello scontro in volo fra i due jet, alcuni frammenti infuocati sarebbero precipitati nei boschi ricadenti nel comune di Valle Castellana (Teramo), in territorio teramano, a confine con Ascoli Piceno. Si sono generati diversi focolai che i vigili del fuoco di Teramo hanno comunque domato in poco tempo mettendo in sicurezza le aree.

Incertezza sulla sorte dei quattro piloti, uno dei quali è una donna. Le speranze che siano ancora vivi, tuttavia, si fanno sempre più remote. In mattinata è stato ritrovato il corpo carbonizzato di uno dei militari, rinvenuto poco fa nella zona di Tronzano. Sembra che i resti fossero nella fusoliera di uno dei due caccia.  "Escludiamo che i piloti dispersi a seguito dell'incidente aereo siano ancora vivi" affermano i carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno.

"In mattinata" scrive Giuseppe Caporale su La Repubblica "è stato ritrovato il tesserino con foto del capitano navigatore Giuseppe Palminteri, uno dei quattro militari a bordo dei due Tornado che si sono scontrati ieri nei pressi di Ascoli Piceno. Il ritrovamento è avvenuto nella zona di Casamurana. Ieri si era parlato del ritrovamento di un paracadute arancione proprio in quell'area, ma la notizia non ha trovato conferme e sembra che si trattasse solo dei resti di un salvagente".

"L'Aeronautica militare ha intanto comunicato i nomi dei militari: a bordo c'erano il capitano pilota Alessandro Dotto, 31 anni di Ivrea, e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, 36 anni di Palermo, sul primo velivolo, sul secondo il capitano pilota Mariangela Valentini, 32 anni di Borgomanero in provincia di Novara, e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni di Benevento".

"La procura di Ascoli Piceno" scrive ancora il giornalista di Repubblica "ha aperto un'inchiesta: l'ipotesi di reato è disastro aereo colposo. Il procuratore capo Michele Renzo l'ha affidata al sostituto Umberto Monti, che ha effettuato un sopralluogo nell'area del disastro. Già sequestrati diversi componenti dei relitti finora rinvenuti".

"L'area è stata perlustrata dalle forze di polizia e, dall'alto, dagli elicotteri dell'Aeronautica militare dotati di visori notturni. Si è tenuta una riunione operativa con rappresentanti delle forze di polizia locali e della Prefettura di Ascoli Piceno. Le ricerche sono particolarmente concentrate nella zona di Casamurana, dove ieri è stato trovato un paracadute arancione".

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Agosto 2014 11:45

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