In tempi di crisi ci sono amministrazioni pubbliche che rispondono diminuendo le proprie tasse. E' il caso del piccolo comune di Villa Sant'Angelo (L'Aquila), uno dei più colpiti dal sisma del 2009, che ha annunciato oggi l'azzeramento della tassa sui servizi indivisibili (Tasi) e l'approvazione del nuovo piano finanziario della tassa sui rifiuti (tari), che prevede abbattimenti delle tariffe fino al 58%, rispetto allo scorso anno.
Una buona notizia per i cittadini del paese del Medio Aterno, in un periodo in cui le tasse comunali fanno sempre più discutere, a causa dell'austerity e delle politiche economiche delle istituzioni europee, che tendono a "scaricare" la pressione fiscale in seno alle amministrazioni di prossimità. Le decisioni del consiglio comunale di Villa Sant'Angelo vanno inoltre in direzione contraria a quelle che va assumendo l'amministrazione comunale dell'Aquila che, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, sta mettendo a punto una mini stangata con la nuova imposta unica comunale (iuc).
La nota integrale del Comune di Villa Sant'Angelo
Il Consiglio comunale di Villa Sant’Angelo (L’Aquila), questa mattina, ha deliberato l’azzeramento della Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) e approvato il nuovo piano finanziario della Tassa sui rifiuti (Tari), che prevede abbattimenti delle tariffe fino al 58%. Grazie a una politica oculata di contenimento delle spese complessive e, in particolare, della gestione dei rifiuti siamo riusciti a cancellare la Tasi e a ridurre sensibilmente i costi della Tari.
Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, in particolare si va da un taglio del 58% per le abitazioni con unico occupante a circa l’8% per quelle con cinque persone, secondo la logica del ‘chi più inquina più paga’, anche se nel caso di Villa Sant’Angelo a versare meno sarà quasi la totalità della cittadinanza. Unica eccezione è per le famiglie con un nucleo familiare composto da sei o più persone, che vedono un leggero incremento del 2,5%, però ampiamente compensato dall’azzeramento della Tasi.
Anche le attività commerciali, quelle potenzialmente più ‘bersagliate’ dal nuovo sistema tributario, vedranno calare dell’8% gli importi dovuti al Comune rispetto allo scorso anno. "Da parte nostra – spiega il sindaco Pierluigi Biondi – abbiamo fatto tutto il possibile per alleviare il peso delle tasse locali sui cittadini di Villa Sant’Angelo che, è bene ricordarlo, insieme agli abitanti del cratere sismico vivono una condizione di disagio che non ha pari nel resto d’Italia".
"Adesso – aggiunge Biondi – aspettiamo che anche il governo faccia la sua parte garantendo i fondi per il riequilibrio dei bilanci comunali, cosa già prevista nella bozza del disegno di legge sulla ricostruzione, considerato che i tributi degli enti possono essere applicati solo su una minima parte del patrimonio edilizio, cioè su quello non reso inagibile dal terremoto, che nella circostanza di Villa Sant’Angelo è pari al 20% del totale. L'azzeramento della Tasi, tra l’altro – spiega il sindaco – sgombera il campo da eventuali ipotesi di assoggettabilità al pagamento delle case ‘E’, per cui la legge istitutiva della tassa non prevede uno specifico esonero".
Il Consiglio comunale, infine, ha confermato le aliquote Imu già previste per il 2013, che sono pari al 7,6 per mille per le seconde case e le aree edificabili.