Venerdì, 19 Settembre 2014 15:27

Ocre: sequestrata in via preventiva una villa del sindaco Fracassi

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Il decreto è datato 17 settembre. Il pubblico ministero Simonetta Ceccarelli ha disposto il sequestro preventivo di un fabbricato a due piani, con tetto a due falde, sito ad Ocre e di proprietà del sindaco del comune aquilano, Fausto Fracassi

La 'villetta' sarebbe stata realizzata in un'area avente destinazione urbanistica di 'zona agricola normale': in particolare, si tratta delle particelle 465 (dove è effettivamente ubicato il manufatto), 347, 354 e 353 del Comune di Ocre.

Un passo indietro.

Stando alla Procura della Repubblica dell'Aquila, al Comune di Ocre - il 18 ottobre 2012 - sarebbe arrivata una richiesta di permesso a costruire avente ad oggetto la realizzazione di un "edificio rurale" da destinare alle esigenze della ditta di un imprenditore agricolo, Piero Gualtieri, e per lo svolgimento dell'attività di coltivazione, raccolta dei prodotti, carico e scarico merce. 

Alla richiesta, era allegato un contratto di durata quinquennale per l'affitto di "fondi rustici" di proprietà del sindaco Fracassi proprio all'imprenditore Gualtieri: si tratta delle particelle sequestrate. Non solo. Alla domanda, era allegato anche un atto di cessione gratuita - dal sindaco all'imprenditore - del diritto di superficie per quattro anni della particella su cui sarebbe stato effettivamente realizzato il manufatto (la 465). 

In realtà, così sostengono gli inquirenti, l'immobile non era affatto destinato alle esigenze della ditta dell'imprenditore agricolo piuttosto ad essere utilizzato dal sindaco Fracassi che però, non avendo la qualifica di imprenditore agricolo, non sarebbe stato legittimato a richiedere a nome proprio il titolo edilizio.

Dunque, gli indagati avrebbero indotto in errore l'amministrazione comunale di Ocre che, ritenendo per effetto di false rappresentazioni sussistenti i presupposti di legge, ha rilasciato all'imprenditore agricolo il permesso a costruire procurando così a Fracassi un ingiusto profitto. Infatti, il sindaco di Ocre avrebbe edificato una villetta, tra l'altro senza aver pagato i dovuti oneri concessori, "con pari danno all'amministrazione, danno consistente nel pregiudizio economico discendente dal mancato incasso degli oneri di urbanizzazione diversi e maggiori rispetto a quelli del progetto assentito e dal dispendio economico per l'attività di autotutela necessaria a rimuovere il provvedimento oggettivamente illegittimo e gli effetti di esso, nella specie la rimozione del manufatto abusivo". 

A dimostrare che c'era un vero e proprio accordo, l'evidenza che il primo cittadino di Ocre avrebbe provveduto, in modo assolutamente autonomo e con proprie risorse, al pagamento dei fornitori e delle ditte utilizzate per i lavori di costruzione dell'immobile ed alla scelta ed ordinazione dei materiali necessari, dapprima individualmente e poi mediante la costituzione di una società agricola di cui era socio e amministratore al 75%. 

Così, rilevato che dalle prime indagini effettuate emergerebbero elementi indiziari di consistente gravità, il pm Ceccarelli ha ritenuto necessario disporre il sequestro dell'area censita e dell'immobile oltre che dell'intera documentazione inerente la realizzazione del manufatto depositata al Comune di Ocre. 

 

Ultima modifica il Venerdì, 19 Settembre 2014 16:30

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