Venerdì, 03 Ottobre 2014 16:36

Ricostruzione delle scuole: i genitori si organizzano e chiedono risposte

di 

Ospitiamo l'intervento di Sara Vegni, referente territoriale Abruzzo per la ong internazionale ActionAid, all'indomani dell'incontro tenutosi nella frazione aquilana di Paganica sulla ricostruzione delle scuole. Buona lettura.

di Sara Vegni - Paganica è una popolosa, storicamente molto importante e in continua crescita frazione del Comune dell'Aquila. Vive da sempre problematiche particolari e soffre molto dell'eliminazione dello strumento delle “circoscrizioni” che riusciva ad avvicinare l'amministrazione cittadina agli abitanti. Allora i cittadini hanno provato ad organizzarsi.

Nasce così, da anni, una modalità interessante, promossa da “UnConsiglioperPaganica”. Ogni primo mercoledì del mese nella sala civica della frazione si svolgono degli incontri, sempre molto partecipati, dove la popolazione affronta questioni di interesse comune confrontandosi con le Istituzioni. Temi fondamentali come la ricostruzione privata, le ipotesi di sviluppo del territorio e molte altre.

Mercoledì primo ottobre la cittadinanza è stata chiamata a esprimersi sulle condizioni del polo scolastico e, in particolare, della scuola media secondaria inferiore.
La sala era piena ci cittadine e cittadini, è intervenuta la Dirigente Scolastica, il Vicepreside, il Responsabile della sicurezza della scuola, rappresentanze di genitori de docenti che si sono confrontati con l'Assessore e la Dirigente ai Lavori Pubblici del Comune dell'Aquila e molti consiglieri comunali.

La scuola media è una eccellenza del territorio. In continua crescita di iscrizioni, ha un indirizzo musicale, partecipa al progetto nazionale "scuole aperte" assicurando corsi e occasioni di incontro pomeridiano per le ragazze e i ragazzi di Paganica che hanno perso in questi anni ogni luogo di incontro. Il centro storico di Paganica infatti, con le sue piazze, è ancora zona rossa, quasi totalmente inagibile.

Eppure, nonostante il grande impegno di docenti e corpo amministrativo, la situazione strutturale della scuola è gravissima.

Non chiamatelo "musp". La descrive bene Antonella Conio, Dirigente Scolastica. Racconta che la situazione dell'Istituto è anche più grave delle altre scuole del Comune dell'Aquila ospitati in strutture provvisorie. Perché la scuola media di Paganica non è un “Modulo a Uso Scolastico Provvisorio” ma sono proprio container. Nove per le aule, qualcuno per i bagni e le esigenze amministrative. Attaccati l'uno all'altro. Le problematiche sono preoccupanti e alla Preside fanno eco le voci dei genitori, del Responsabile della sicurezza e dei docenti. Aule sovraffollate, pavimenti che sprofondano, nessun isolamento acustico né termico, riscaldamento assicurato da termoconvettori che hanno grandi problemi di manutenzione. La scuola è costretta a svolgere gli esami e anche le prove dell'orchestra nei corridoi in mancanza di spazi adeguati.

La Dirigente ha le idee chiare su cosa serve. Una soluzione immediata per uscire, finalmente, dopo oltre 5 anni, dall'emergenza e chiarezza sulla ricostruzione vera e propria del plesso.
I cittadini hanno tante proposte di strutture di “appoggio” che potrebbero ospitare ragazze e ragazzi in attesa della ricostruzione.

Le risposte dell'Amministrazione Comunale. "Paganica avrà un soluzione nel prossimo triennio" ha affermato l'Assessore alle Opere Pubbliche, Alfredo Moroni. Intanto però non si ha ancora idea su dove ri-localizzare la nuova struttura. Bisognerebbe identificare un terreno già di proprietà del Comune e già con destinazione d'uso scolastica. Questo sia per accelerare i tempi, sia per evitare di incorrere in espropri, visto che la popolazione di Paganica ne ha già subiti moltissimi per ospitare strutture provvisorie di emergenza (piano c.a.s.e. in primis) e per una frazione dove l'agricoltura è ancora una importante fonte di sostentamento è una soluzione non più percorribile.
La Dirigente alle Opere Pubbliche del Comune dell'Aquila ha chiarito molte problematiche e passaggi che l'amministrazione sta affrontando. E' entrata in servizio solo a giugno del 2014 e in pochi mesi ha provato a sbrogliare la situazione delle scuole.

Ci sono 6 milioni disponibili per la ricostruzione della scuola media. Una serrata trattativa con l'Ufficio Speciale della Ricostruzione permette ora di usare questi soldi per la demolizione e la ricostruzione in altro sito anche se per la sistemazione degli esterni il Comune dovrà trovare altre fonti di finanziamento.

Ma il nodo su quale terreno scegliere rimane ancora da sciogliere. Tutti sono d'accordo sul non allontanare la scuola dalla frazione né definitivamente né provvisoriamente. Le ragazze e i ragazzi devono restare a Paganica, vicini alle loro famiglie, anche per evitare un fenomeno di abbandono della frazione.

L'appello dei genitori. "Non si può più aspettare" esclama una mamma. "Non facciamo passare un altro inverno".
Eppure l'amministrazione è consapevole che le difficoltà sono moltissime. Trovare e attrezzare adeguatamente un altro spazio seppur provvisorio in tempi brevi non sarà semplice nonostante le numerose proposte della popolazione. Dei 33 Moduli a Uso Scolastico Provvisorio del Comune dell'Aquila ognuno ha una storia, delle specifiche problematiche e esigenze. Tutti però hanno in comune l'urgenza di trovare rapidamente una soluzione, di avere un chiaro cronoprogramma, scuola per scuola, di tutti i passaggi e di coinvolgere le scuole e i cittadini sulle strade da intraprendere.

Paganica, come da tempo Sassa, sta mostrando una strada. L'augurio è quello di non fermarsi qui. Di mantenere aperto e serrato il confronto con l'amministrazione comunale e di tenere alta l'attenzione su un tema così importante.

Non viene meno l'impegno che l'ong ActionAid, che da tempo opera nel territorio, ha assicurato su questa vicenda. Dopo le migliaia di firme raccolte indirizzate al Presidente del Consiglio, la promozione di azioni e assemblee, in questi giorni sta  organizzando una mobilitazione a Roma. Per portare sotto i palazzi del Governo nazionale le esigenze, non più prorogabili, delle ragazze e dei ragazzi aquilani.

In una assemblea pubblica promossa da ActionAid e dal quotidiano NewsTown ormai nel dicembre 2013, proprio l'Assessore Moroni aveva assicurato che il 2014 sarebbe stato l'anno di svolta per le scuole aquilane e di impegnare entro quest'anno 19 milioni di euro. Siamo a ottobre e solo 1 progetto esecutivo è stato approvato senza ancora il bando di gara (parliamo della Marielle Ventre di Pettino).

Non è più tempo di aspettare!

*referente territoriale Abruzzo ActionAid

Articoli correlati (da tag)

Chiudi