"È ridicola la posizione del Partito democratico aquilano che, sulla ricostruzione delle scuole, invita l'amministrazione comunale 'a fare presto' perché ci sarebbero gli strumenti per farlo".
Lo afferma in una nota il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in merito alle dichiarazioni della segretaria comunale, Emanuela Di Giovambattista, e il capogruppo, Stefano Palumbo.
"Ridicola perché negli ultimi anni, con i due esponenti parte integrante di organismi decisionali comunali, si è assistito a una gestione confusa e approssimativa dell'edilizia scolastica, con edifici progettati senza tener conto, per esempio, delle vocazioni dei plessi o, addirittura, incassando il parere negativo delle istituzioni scolastiche: basti pensare alla 'Mazzini' o al comprensivo di Paganica", l'affondo del sindaco.
"Per evidenziare come il Pd sia in malafede basta ricordare i voti contrari dell'onorevole Stefania Pezzopane e del Pd su tutte le proposte emendative volte alla semplificazione degli appalti, a più riprese presentate dal sottoscritto ai vari provvedimenti passati in Parlamento, situazione che si è risolta solo quando Italia viva ha fatto valere il suo peso specifico pretendendo una sana 'deregolamentazione' sui lavori pubblici, in particolare sull'edilizia scolastica", aggiunge il primo cittadino.
"È dai tempi della ricostruzione degli edifici di culto che il Pd, nelle sue varie declinazioni a livello di rappresentanza istituzionale, prova a frenare, confondere e irrigidire la ricostruzione dei beni collettivi: forse è ora che spieghi pubblicamente il perché - conclude Biondi - per questo sono disponibile sin da subito a un confronto pubblico, così la città e il territorio avrà modo di capire chi ha tenuto in ostaggio per anni un'intera comunità".