Marco Brandizzi è il nuovo direttore dell'Accademia delle Belle Arti dell'Aquila. Succede a Eugenio Carlomagno, alla guida dell'istituto aquilano per 19 anni. In realtà le elezioni per il rinnovo della carica si erano svolte lo scorso anno, quando a vincere fu Onorino Vespa, sostenuto dallo stesso Carlomagno. Ma la tornata elettorale non fu ritenuta regolare del ministero dell'Istruzione, e dunque sospesa. Si giunse così al commissariamento ministeriale di Giovanna Cassese, che oggi ha passato il testimone al nuovo direttore. Brandizzi ha sconfitto proprio Vespa per 21 voti a 13. L'incarico è stato ufficializzato nel pomeriggio, a scrutinio terminato, dal presidente dell'Accademia Roberto Marotta e dalla stessa Cassese.
Dopo i ben 19 anni dell'era Carlomagno, dunque, lo storico istituto del capoluogo abruzzese ha un direttore artista. Brandizzi, romano classe 1957, è diplomato all'Accademia delle Belle Arti della Capitale. Nell'istituto romano ha anche insegnato Pittura agli inizi degli anni '90. Nel 1999 diventa docente di Decorazione e l'anno successivo gli viene assegnata la cattedra all'Accademia di Belle Arti di Sassari, dove rimarrà per sei anni. Successivamente insegna Decorazione anche per tre anni a Carrara, Brera e Firenze. Da due anni è nell'Accademia aquilana, dove è anche coordinatore della Scuola di Decorazione. Nel corso degli anni ha esposto mostre personali e collettive in Italia e all'estero.
Termina così, dunque, la travagliata vicenda delle elezioni all'Accademia delle Belle Arti. Una storia, fatta di polemiche roventi, ricorsi, commissariamenti ministeriali e attacchi reciproci, di un istituto prestigioso e negli ultimi anni sottovalutato da cittadinanza e politica all'Aquila: l'Accademia ha infatti rappresentato, insieme al Teatro Stabile, un importante centro di propulsione della cultura della città e della regione fino alla metà degli anni '80, con docenti del calibro di Carmelo Bene e Achille Bonito Oliva.