Lunedì, 01 Dicembre 2014 19:47

Rischio idreogeologico in Abruzzo, Gabrielli visita le aree più critiche con D'Alfonso

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Visita in Abruzzo per il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che con il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso ha visitato sei aree a forte rischio idrogeologico della regione.

I due, insieme al gruppo di lavoro creato da D'Alfonso, che a giugno e' stato nominato dal governo Commissario straordinario per le opere di difesa del suolo abruzzese, hanno raggiunto i comuni di Caramanico, Lettomanoppello, Chieti, Pescara, Mosciano e Vasto mentre non sono riusciti a visitare Capistrello e Civitella Roveto a causa della pioggia, e Valle Castellana avvolta da una fitta nebbia.

Tra le varie criticità la più grave è stata riscontrata a Mosciano. "Ho riscontrato le criticita' che il presidente D'Alfonso si era fatto cura di sottoporre alle nostre attenzioni - ha detto Gabrielli al termine della giornata facendo una sintesi delle sue valutazioni. Ovviamente - ha aggiunto - si tratta di situazioni diversificate, legate tutte da un filo conduttore: sono, cioe', tutte problematiche di dissesto idrogeologico innescate dalle ultime precipitazioni", cioe' dalle precipitazioni "degli ultimi mesi". "Adesso - ha proseguito Gabrielli - faremo una valutazione, acquisiremo le ulteriori documentazioni, che gia' nelle prese di contatto diretto con gli amministratori abbiamo riscontrato. Per fortuna - ha fatto notare - molte di queste situazioni sono monitorate e sono state gia' fatte ispezioni e verifiche di carattere geologico. Daremo un incarico ai nostri centri di competenza per approfondire queste situazioni e contiamo di produrre quanto prima al presidente un quadro di valutazione complessiva delle criticita'. Ovviamente poi la partita riguardera' il presidente D'Alfonso e l'Unita' di missione sul dissesto idrogeologico".

Il Presidente della Regione dal canto suo a termine della visita ha annunciato di voler "produrre una norma che, in maniera accelerata, promuova uno stop al consumo del suolo", un consumo che fino ad oggi si e' dimostrato "demolitivo e distruttivo". "Cio' che ho visto - ha detto D'Alfonso al termine del sopralluogo con Gabrielli in alcuni punti della regione colpiti in maniera piu' grave dal dissesto idrogeologico - e' stato provocato da una stravaganza edilizia. Alle premure del passato di edificare ogni dove, ora segue una premura per rimediare".

Un piano di interventi dal valore di di 134 milioni di euro. "La Protezione civile e la struttura di missione - ha continuato il Presidente della Regione - ci consentiranno, attraverso i centri di competenza di riferimento, di strutturare ulteriormente questa lettura oggettiva della problematicita' e della pericolosita' e poi attiveremo il tiro alla fune per la copertura finanziaria. Su alcuni elementi riscontrati abbiamo gia' potuto attivare delle risorse, ad esempio su Fosso Grande, per fare in modo che il corso d'acqua non produca piu' bombe d'acqua all'indirizzo delle abitazioni".

Fosso Grande costituisce il canale di deflusso più importante del territorio di Pescara ed è stato particolarmente colpito dall'alluvione del 2013. La Regione ha già previsto un primo intervento finanziato per 600.000 euro per la ripulitura del fosso, fondamentale per restituire funzionalita' al canale che raccoglie le acque in arrivo dal territorio di Spoltore e dalla parte collinare della citta'.

Gabrielli - spiega il sindaco di Pescara Marco Alessandrini che ha partecipato al sopralluogo a Fosso Grande- ha sottolineato la carenza di fondi statali per far fronte alla zona a ridosso del canale che e' stata fra le piu' colpite. Perche' un ristoro ci sia, ci uniremo alle iniziative della Regione presso il Parlamento per sollecitare iniziative, affinche' vengano reperite risorse mirate allo scopo. Il Comune da parte sua - ha concluso Alessandrini - puo' fare prevenzione: in tal senso abbiamo inserito nel Triennale delle opere pubbliche il rifacimento del collettore su via del Circuito che raccoglie le acque da tutte le altre condutture a pettine, prevedendone il rilascio direttamente nel Fosso Grande. Il progetto ha un importo complessivo di 350.000 euro".

 

Ultima modifica il Lunedì, 01 Dicembre 2014 19:59

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