Il Consiglio comunale è tornato a riunirsi ieri, approvando la proposta deliberativa - a firma del sindaco Massimo Cialente - riguardante alcune modifiche statutarie riferite al bilancio di esercizio 2014 dell'Aquilana società multiservizi (Asm).
In particolare, il Consiglio ha deliberato la presa d'atto rispetto ad una perdita conseguita dalla società pari a 2milioni 295mila 436 euro, con conseguente diminuzione di oltre un terzo del capitale sociale. Conseguentemente, ha disposto la riduzione del capitale stesso da 3milioni 240mila 336euro a 944mila 900euro, pur mantenendo inalterato il valore nominale delle azioni e la partecipazione al 100% del Comune dell'Aquila.
La delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli, 6 contrari e uno di astensione.
Passa così il pacchetto di modifiche statutarie che era stato illustrato qualche giorno fa in Commissione bilancio dall'amministratore unico della partecipata, Rinaldo Tordera. Che prevede, tra l'altro, la possibilità di allargare il capitale di Asm ad altri Comuni del comprensorio aquilano per permettere l'ingresso di nuovi soci all'interno dell'azienda.
"La decisione di allargare ad altri soci pubblici la partecipazione all'interno di Asm Spa" ha spiegato Tordera in Commissione "risponde alla volontà di rafforzare la nostra attività, anche in funzione dei cambiamenti che ci saranno a partire dal 1° gennaio 2015 con la nascita dell'Agir, la nuova agenzia regionale nella quale dovranno confluire tutti i Comuni abruzzesi. Ho già avuto colloqui informali con i sindaci di alcuni Comuni dell'hinterland aquilano che si sono detti molto interessati. Dobbiamo muoverci già a partire dal prossimo anno perché altre società che operano nella provincia dlel'Aquila, l'Aciam e la Cogesa, hanno già cominciato a impostare un piano di sviluppo. Questa modifica statutaria consentirà a Asm di essere più competitiva e contribuirà al superamento della fase critica che stiamo attraversando".
I lavori del Consiglio
Il Consiglio comunale ha approvato una mozione del consigliere Raffaele Daniele (Udc) con la quale impegna il sindaco e la giunta "a ripristinare e a rendere funzionale, entro trenta giorni, il numero telefonico di riferimento della campagna 'Segnala l'abuso', da contattare per segnalazioni riguardanti l'occupazione di posti riservati ai disabili da parte di mezzi sprovvisti dell'autorizzazione. "Ringrazio il Consiglio comunale - ha dichiarato il consigliere Daniele - per aver approvato all'unanimità quella che è un'iniziativa di civiltà e di democrazia, portando al ripristino di un servizio a garanzia dei diritti delle persone diversamente abili. Un grazie - ha concluso il consigliere - anche ad Adriano Perrotti, da sempre impegnato, sia come consigliere comunale che nel mondo dell'associazionismo, nella promozione di attività a sostegno della disabilità, che mi ha segnalato il problema e che ha dato impulso alla mia iniziativa consiliare".
Approvato inoltre il Regolamento per la dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti che potrà avvenire, sulla base della normativa di riferimento, all'interno di aree cimiteriali o private oppure "in natura" (montagna, laghi, fiumi, mare) purché a distanza di almeno 200 metri dagli insediamenti abitativi.
Il Consiglio ha dato il via libera a debiti fuori bilancio, per complessivi 60mila euro, derivanti da contenziosi.
Approvato, infine, un ordine del giorno, che vede come primo firmatario il consigliere Stefano Palumbo (Pd) e che è stato sottoscritto anche da altri consiglieri, con il quale l'assemblea "contesta con fermezza gli aumenti dei pedaggi che il Ministero delle Infrastrutture, su proposta della società Autostrada dei Parchi, intende introdurre sulle autostrade A24 e A25, a partire dal 1 gennaio 2015, ritenendoli eccessivamente alti e non giustificabili dal livello di qualità del servizio". Alla luce di tale premessa il Consiglio impegna dunque il sindaco ad "attivarsi presso il Ministero delle Infrastrutture affinché si proceda ad un riesame degli aumenti proposti, con la richiesta di individuare tutte le soluzioni possibili per scongiurarli, sottolineando come la nostra regione non dispone di soluzioni alternative all'utilizzo dell'autostrada a causa della mancanza di adeguate infrastrutture di collegamento alternative". I consiglieri chiedono altresì l'invio della copia della deliberazione al presidente della Regione Abruzzo, ai presidenti delle Province abruzzesi, a tutti i sindaci dei principali Comuni della regione e ai parlamentari abruzzesi.