"Stay hungry, stay foolish" è stato uno dei motti del fondatore di casa Apple Steeve Jobs e lei, a 70anni, di "fame" ne ha evidentemente ancora, oltre ad essere un po' "folle".
Il desiderio di dare un morso alla mela della storica azienda di Cupertino deve aver agito anche sui processi mentali di un'anziana signora aquilana che non ha esitato a portarsi via un iPhone di ultima generazione.
Luogo del furto una banca vicina l'ospedale cittadino dove un'altra donna aveva posato giubbotto e telefono su una sedia mentre faceva la fila. A quel punto, come hanno dimostrato anche i filmati del circuito interno alla banca, l'anziana ladra ha agito portando via il cellulare e non svolgendo nessun'altra operazione all'interno dell'esercizio.
Ma la settantenne non si è dimostrata poi così al passo coi tempi facendosi beccare poco dopo dagli agenti della squadra mobile che l'hanno localizzata con l'applicazione "trova il mio iPhone" attiva sul cellulare ancora acceso. Così acceso che per individuare l'appartamento gli agenti hanno fatto squillare il telefono sul pianerottolo del palazzo individuando l'interno giusto.
Se insomma le rivolte di Londra del 2011 ci hanno insegnato che si può mettere a ferro e fuoco una città anche solo per poter rubare un telefonino di nuova generazione a cui diversamente non si avrebbe accesso a causa dell'elevato costo, il caso dell'Aquila aggiunge che la macchina desiderante capitalista agisce anche in età avanzate. Miracoli della mela proibita. (ale.tet.)