Nelle prossime settimane, un importante servizio sanitario a disposizione della cittadinanza traslocherà. E' di questi giorni la notizia che il Distretto sanitario di base dell'Aquila, organo della Asl n. 1 L'Aquila-Avezzano-Sulmona, verrà trasferito a breve dall'area dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, collocazione attuale, ai locali della ex-Onpi, nel quartiere Torrione, sulla via per la frazione di San Giacomo. La Asl andrà dunque via da un edificio di proprietà e parzialmente agibile (è classificato B), per insediarsi nei nuovi locali, presumibilmente al quarto piano, per i quali pagherà un canone di affitto alla proprietà, il Comune dell'Aquila.
Non è l'unico servizio a far le valigie da Collemaggio: nei giorni scorsi, infatti, è stato ufficializzato dalla stessa Azienda sanitaria il trasferimento, sempre nei locali ex-Onpi, del Centro di salute mentale (Csm).
Il distretto sanitario di base a Collemaggio viene quotidianamente attraversato da centinaia di persone, perché fornisce servizi importanti per l'assistenza sanitaria dei cittadini, come le richieste di esenzione dal ticket. Per alcune scadenze, poi, gli uffici di Collemaggio si affollano di tantissime persone, come vi abbiamo già raccontato lo scorso anno, in occasione di un episodio durante il quale si è reso necessario addirittura l'intervento della polizia.
E qui nasce una criticità della nuova "casa" del distretto: secondo alcuni, infatti, l'area ex-Onpi presenta gravi insufficienze di spazi per l'accoglienza delle persone e dei mezzi con cui queste ultime si recano a chiedere servizi. In una via della prima periferia, in assenza di parcheggi – ve n'è solo uno, di piccole dimensioni, nei pressi del viadotto autostradale – potrebbero nascere problemi, soprattutto per la tipologia di utenza frequentata dagli uffici, composta in parte da persone anziane.
L'edificio ex-Onpi già ospita altri servizi ospedalieri. Oltre al già citato Csm, trova spazio l'hospice, struttura residenziale per pazienti in lungodegenza che necessitano di cure palliative. A breve, all'interno dell'edificio, troverà spazio inoltre il Consultorio familiare, anch'esso presente – all'interno di un container – nell'ex manicomio.
L'area dell'ex ospedale di Collemaggio, insomma, continua a svuotarsi di servizi e di senso. Una volta andato via il Distretto sanitario e il Consultorio, rimarranno uffici dalla bassa frequentazione di utenza, come la Medicina veterinaria e la Medicina legale. Rimarrà anche l'Ufficio vaccinazioni, che negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé, a proposito dell'adeguatezza, o meno, di ospitare un servizio essenzialmente per l'infanzia all'interno di un'area per lo più abbandonata a se stessa come quella di Collemaggio [leggi l'inchiesta sul degrado a Collemaggio].
Ne parlò anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che, dopo un "colloquio operativo molto proficuo" con il direttore generale della Asl 1 Giancarlo Silveri, annunciò nel settembre scorso che il servizio vaccinazioni all'ex-Onpi sarebbe stato trasferito, entro novembre, assieme al consultorio familiare. La nota di Pietrucci venne all'indomani dell'incontro pubblico, svoltosi proprio all'interno dell'area di Collemaggio, tra 3e32 / CaseMatte – soggetto che da anni si oppone a una eventuale vendita dell'area – e diversi attori istituzionali, alcuni dei quali promisero risposte certe sul degrado dell'ex ospedale. Risposte che, ad oggi, non hanno fornito.
Nel frattempo, però, si sta insediando un nuovo piccolo polo sanitario all'interno dell'edificio ex-Onpi. Chissà che non riesca a migliorare anche l'efficienza e l'efficacia dei servizi sanitari del capoluogo abruzzese, come già succede – per alcuni tipi di servizi – negli ospedali e ambulatori dell'area marsicana dove, ad esempio, il tempo di attesa per le visite per la prevenzione del cancro al seno è stato ridotto da quattro mesi a sette giorni.