Sabato, 07 Febbraio 2015 19:55

Processo a CaseMatte, Cialente: "Chiederò di nuovo l'affitto dell'area"

di 

"Da parte del Direttore Generale della Asl 1 Giancarlo Silveri, vi è una forma di accanimento (potremmo dire terapeutico?) nei confronti di CaseMatte".

A dirlo, il sindaco Massimo Cialente che ha inteso commentare così l'articolo pubblicato da NewsTown sull'ennesima udienza - celebrata ieri - del processo a 12 attivisti per occupazione e invasione dell'ex bar dell'ospedale psichiatrico, nel parco di Collemaggio. "All'inizio di questa kafkiana vicenda, quando io lo pregai di lasciare in pace quei ragazzi - scrive Cialente sulla sua bacheca Facebook - mi disse, forse a ragione, che la loro presenza comportava per lui una responsabilità civile, che poteva divenire penale, nonchè contabile (consumo energia). Ci accordammo subito. Gli chiesi di affittare l'area al Comune dell'Aquila, a prezzo congruo. In questo modo tutta la responsabilità, come per l'Asilo occupato, sarebbe stata assunta dal Sindaco. Tutto ciò per lasciare in piedi questo centro di vita sociale e culturale. Scrissi anche una lettera ufficiale, con tanto di protocollo".

Evidentemente, non se ne fece nulla. Anzi, la Asl 1 ha chiesto agli imputati una provvisionale di risarcimento pari a 50mila euro, per presunto danno d'immagine e al patrimonio dell'azienda sanitaria. "Reitererò la domanda", ha promesso Cialente. "Questa volta, però, la invierò anche a D'Alfonso e Paolucci, assessore regionale alla Sanità. Insomma, nel nostro post sisma questa vicenda o ha un risvolto politico (sarebbe assurdo) o è l'ennesima follia".

 

In effetti, negli ultimi cinque anni 'CaseMatte' ha svolto un ruolo sociale, culturale e politico molto importante, in città. Oggi, lo spazio sociale gestito dal comitato 3e32 rappresenta uno dei pochissimi centri vivi nell'immensa area dell'ex ospedale psichiatrico, che continua ad essere 'svuotata' dei servizi sanitari per volontà della Asl. Per questo, alla fine dell'udienza, imputati e attivisti hanno inteso ribadire "l'importanza di mantenere un presidio dentro Collemaggio ,per evitare la svendita dell'area".

Una posizione condivisa - tra gli altri - dallo stesso Massimo Cialente, dal vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, dalla senatrice Stefania Pezzopane e persino dall'assessore alla sanità della Regione Abruzzo Silvio Paolucci che hanno partecipato, poco più di 5 mesi fa, ad un affollato incontro nel tendone di CaseMatte. 

 

In particolare, l'assessore Paolucci aveva promesso che nel giro di qualche giorno si sarebbe messo al lavoro per raggiungere l'obiettivo di assicurare che l'area di 15 ettari, con una superficie coperta per oltre 20mila metri quadri da una trentina di manufatti, non fosse venduta dalla Asl. A fissare obiettivi e indirizzi per il rilancio e il recupero dell’area avrebbe dovuto pensare il Comune dell'Aquila. Le risorse - disse Giovanni Lolli - sarebbero state assicurate dai fondi comunitari.

Paolucci promise, inoltre, che si sarebbe impegnato affiché la Asl 1 ritirasse la costituzione di parte civile. Come detto, sono passati cinque mesi: alle parole, non sono ancora seguiti i fatti. E il processo a CaseMatte va avanti. Prossima udienza, a giugno. 

Speriamo che almeno Cialente, stavolta, mantenga la promessa. 

 

 

Ultima modifica il Sabato, 07 Febbraio 2015 20:27

Articoli correlati (da tag)

Chiudi