Martedì, 19 Aprile 2016 13:25

L'Aquila, udienza decisiva per gli imputati nel processo a CaseMatte

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Nel giorno in cui emerge la notizia di dieci denunciati per la manifestazione durante la visita di Matteo Renzi all'Aquila [leggi l'articolo], il Comitato 3e32 / CaseMatte lancia l'appuntamento per venerdì 22 aprile (ore 10:30), quando nelle aule del tribunale dell'Aquila si consumerà l'udienza decisiva nell'ambito del processo a 12 imputati e imputate per l'occupazione di CaseMatte, spazio sociale nato nel 2010 all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio.

"Nel deserto sociale che è L'Aquila oggi, si vuole criminalizzare uno dei pochi luoghi di socialità ed attivismo politico, nonché presidio permanente contro la vendita del parco pubblico di Collemaggio. Si denunciano e si accusano decine di attivisti e attiviste che dopo il terremoto hanno alzato la testa, messo la faccia e i propri corpi per lottare in difesa del proprio territorio, facendo attività politica, sociale e culturale - si legge in una nota del comitato - le conseguenze di ciò sono un'infinità di processi assurdi e la perseveranza nell'atteggiamento repressivo, che ha portato anche alle ultimissime denunce per la manifestazione organizzata durante la visita di Renzi a L'Aquila, in cui i manifestanti sono stati manganellati senza alcun motivo".

La nota completa di 3e32 / CaseMatte

Il prossimo 22 aprile, a partire dalle ore 10:30, torneremo per l'ennesima volta in tribunale per l'udienza finale del processo per "l'invasione e occupazione" di CaseMatte.

Rifiutiamo e rispediamo al mittente l'accusa: dopo il terremoto del 2009, abbiamo al contrario riqualificato uno spazio vuoto e abbandonato da anni, all'interno di un parco dimenticato da tempi immemori, rendendolo un luogo pubblico pieno di vita, aperto a tutti, dal quale – negli ultimi sei anni – si è discusso e ci si è mossi per una ricostruzione più giusta, dal quale sono partite le mobilitazioni contro la speculazione e la gestione del post-sisma, dove sono state organizzate – e continuano ad essere organizzate – centinaia di iniziative politiche, sociali, culturali, musicali e ricreative.

Uno spazio colpevolmente abbandonato dalle amministrazioni pubbliche e dalla politica è diventato, grazie al lavoro volontario quotidiano di decine di persone, un punto di riferimento per i più giovani della città, un luogo di confronto dove sono presenti tra le altre cose una sala prove per le band emergenti aquilane, uno spazio a disposizione delle associazioni, una rampa da skate, una mensa popolare.

Nel deserto sociale che è L'Aquila oggi, si vuole criminalizzare uno dei pochi luoghi di socialità ed attivismo politico, nonché presidio permanente contro la vendita del parco pubblico di Collemaggio. Si denunciano e si accusano decine di attivisti e attiviste che dopo il terremoto hanno alzato la testa, messo la faccia e i propri corpi per lottare in difesa del proprio territorio, facendo attività politica, sociale e culturale.

Le conseguenze di ciò sono un'infinità di processi assurdi e la perseveranza nell'atteggiamento repressivo, che ha portato anche alle ultimissime denunce per la manifestazione organizzata durante la visita di Renzi a L'Aquila, in cui i manifestanti sono stati manganellati senza alcun motivo.

Per questo e per tanti altri motivi invitiamo tutti coloro che in questi anni hanno apprezzato, attraversato, vissuto CaseMatte ad essere presenti al tribunale di via XX Settembre (L'Aquila) per il processo del 22 aprile, a partire dalle ore 10:30.

La nota di Arcigay L'Aquila

Il circolo Arcigay "Massimo Consoli" aderisce al presidio lanciato dal 3e32 per il 22 Aprile. Siamo vicini alla valorosa battaglia culturale condotta a partire dall'immediato post sisma dagli attivisti del Comitato 3e32. Quando la libertà si fa espressione di socialità, inclusione e cultura, allora la sua difesa rappresenta un atto dovuto da parte di una comunità in divenire come quella aquilana.

La cultura della riqualificazione rappresenta ormai uno dei capisaldi di questo territorio ed è proprio in quest'ottica che un'esperienza importante come quella di Collemaggio, meriterebbe di essere valorizzata ed esaltata dalle istituzioni e dall'opinione pubblica, mentre la sua cancellazione rappresenterebbe un preoccupante ed immotivato atto di repressione.

Auspichiamo che quest'esperienza totalmente inedita per il nostro territorio possa continuare per il bene di tutta la cittadinanza.

Ultima modifica il Giovedì, 21 Aprile 2016 16:29

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