Manca ancora l'ufficialità ma quella arriverà nei prossimi giorni: l'Accademia dell'Immagine ha un nuovo presidente, l'avvocato aquilano Francesco Rosettini.
L'indiscrezione è stata data dalla testata on-line Abruzzo Web.
"Non si tratta ancora di una nomina ma solo di una designazione" commenta Rosettini. "Se sarà mi metterò a disposizione visto il difficile compito".
Rosettini, scelto dal presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio (cui spetta per legge il potere di nominare i vertici dell'istituto), sarà chiamato a svolgere, in effetti, una missione molto difficile: rimettere in piedi, non solo metaforicamente - visto che la storica sede di Collemaggio è stata gravemente danneggiata dal terremoto - l'Accademia e rilanciarne le attività didattiche.
Va detto che la crisi e lo stato pre-fallimentare in cui si trova oggi l'Accademia è iniziato ben prima del terremoto, dal quale semmai è stato aggravato.
Qualche anno fa, l'ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi aveva deciso di mettere in liquidazione l'istituto fondato da Gabriele Lucci, gravato da milioni di euro di debiti. Lo scorso ottobre, inoltre, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e tutto il vecchio cda erano stati condannati dalla Corte dei Conti a pagare 396mila euro per i buchi di bilancio prodotti in alcune gestioni antecedenti al 2009.
Alla luce di questi accadimenti, e del fatto che nel frattempo all'Aquila è stata trasferita anche una sede dislocata dell'Istituto di cinematografia sperimentale, il futuro dell'Accademia sembrava essere segnato.
Con la nomina di Rosettini, però, il clima sembra essere cambiato. Evidentemente la giunta D'Alfonso ha deciso di tentare un salvataggio.