Martedì, 24 Marzo 2015 18:43

Stop della Regione a impianto a biomasse Powercrop: "Dannoso"

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Stop della Regione Abruzzo alla centrale a biomasse Powercrop di Avezzano.

''La Commissione ha dato esito negativo'' ha rivelato l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo Mario Mazzocca al termine della riunione odierna della Conferenza dei servizi svoltasi a Pescara.

L'incontro si è concluso con un parere negativo espresso dai tecnici sulle osservazioni presentate in merito all'impianto.

Alla riunione erano presenti il Comune di Avezzano, rappresentato dall’assessore Roberto Verdecchia e dalla dirigente Laura Ottavi; il Comune di Luco dei Marsi; il Cam, con Giuseppe Venturini; i vertici della Powercrop; i vigili del fuoco; l’Arta e la Soprintendenza.

Durante la presentazione delle osservazioni, i tecnici della Regione hanno sottolineato l'impatto negativo che la centrale potrebbe avere sull’aria e sull’acqua del territorio.

Sono emerse anche delle incongruenze con la vicinanza dei beni archeologici e, come già noto da tempo, con la vocazione agricola del Fucino.

Altre criticità sono state ravvisate nelll’approvvigionamento della materia prima, nella dimensione dell’impianto, nella sottovalutazione dei vincoli archeologici e nela carenza dei dettagli per l’utilizzo e lo smaltimento delle acque.

La conclusione è stata che il progetto è incompatibile con l'ecosistema e il territorio marsicano.

“La Provincia ha fatto mancare un valido apporto sul tavolo lasciando di fatto il Comune di Avezzano solo”, ha commentato l’assessore alle Attività produttive Roberto Verdecchia, “i punti contestati sono stati diversi dalla sismicità del territorio, alla salubrità dell’aria, fino al trattamento delle acque. Inoltre è stato evidenziato che i terreni circostanti che non appartengono al nucleo industriale sono di area prettamente agricola. In virtù delle criticità poste dall’Arta, dal Cam riguardanti le emissioni in atmosfera e il consumo dell’acqua e dello scarico delle stesse, e le delle altre osservazioni presentate la conferenza di servizi nella persona della dottoressa Iris Flacco ha dato parere negativo all’insediamento produttivo Powercop”.

“La problematica maggiore”, ha commentato l’assessore Mario Mazzocca, “è data dalla non rispondenza dell’impianto a quanto prescritto nel piano regionale di qualità dell’aria. Il progetto, infatti, prevede una ubicazione, per una parte nell’area industriale e per una parte nell’area agricola. Secondo il piano regionale, però, non è possibile realizzare nuovi impianti nell’area agricola. Il Comune non ha adottato la variante urbanistica ma ha individuato quell’area come area di pregio agricolo e ambientale”.

La Conferenza è stata coordinata da Iris Flacco, dirigente del Servizio politiche energetiche e qualità dell’aria della Regione Abruzzo.

Festeggiano le associazioni e i comitati civici, che questa mattina hanno tenuto una manifestazione di protesta con fischietti, striscioni e bandiere a Pescara, all'esterno degli uffici della Regione Abruzzo, in via Passolanciano. Presenti alcune centinaia di cittadini di Avezzano e attivisti di organizzazioni e gruppi politici, fra i quali il M5S e Rc.

Maurizio Acerbo: "Vittoria popolare, ma meglio non abbassare la guardia"

Il parere negativo della conferenza dei servizi di oggi sulla centrale Powercrop è una vittoria della mobilitazione popolare e del comitato che da anni conduce un lavoro di studio, approfondimento e sensibilizzazione delle tante incongruenze nell'iter autorizzatorio di questo progetto.

In una giornata come questa è doveroso ricordare il compagno Gigi Presutti che è stato per anni l'animatore di questa battaglia.

Un progetto che era partito con la benedizione della politica e che aveva ottenuto uno scandaloso parere positivo dal Comitato V.I.A. regionale è stato smascherato grazie al lavoro del comitato e degli ambientalisti.

Come Rifondazione Comunista siamo stati fin dall'inizio contrari a questo progetto.

Ci permettiamo di esprimere qualche perplessità sul diniego. In primo luogo avremmo ritenuto atto dovuto che il comitato VIA revocasse in autotutela il precedente parere favorevole sia in considerazione delle palesi sviste sia della vicenda giudiziaria che riguarda l'ex-direttore Sorgi.

In secondo luogo temiamo che l'impresa possa rivolgersi al Tar contro il parere odierno con qualche possibilità di spuntarla.

Oggi è stato segnato un punto a favore ma è meglio non abbassare la guardia.

Le istituzioni hanno il dovere non solo di porre la parola fine su questa iniziativa ma anche di individuare un serio progetto per la ricollocazione dei lavoratori che non possono e non devono essere contrapposti alla cittadinanza e all'ambiente.

La Regione ha il dovere di finalmente approvare, come proponiamo da anni, una legge sulla VIA che eviti altre "distrazioni" come quelle che hanno riguardato la Powercrop e una moratoria sulle centrali a biomasse visto il gran numero già autorizzate nel nostro territorio.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Marzo 2015 14:00

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