Accoltellamento mortale a Pescara, alle prime ore del mattino, in una nota pasticceria della città, in via Puccini.
La vittima è Giandomenico Orlando, 67 anni, fondatore della pasticceria Orlando insieme alla famiglia. Inizialmente, l'uomo era stato rianimato sul posto dal personale del 118. Poi, le procedure sono proseguite all'ospedale civile: poco dopo, però, le condizioni dell'uomo si sono improvvisamente aggravate, e non c'è stato più nulla da fare.
Le lesioni si sono rivelate fatali.
La polizia sta attivamente cercando il presunto responsabile: dovrebbe trattarsi di un buttafuori, uno stalker della famiglia Orlando, peraltro già finito nel mirino delle forze dell'ordine. In base alla ricostruzione del legale della famiglia Orlando, Giuseppe Di Girolamo, i problemi tra l'accoltellatore e gli Orlando erano vecchi di quattro o cinque anni e il motivo scatenante sarebbe da ricercare nei presunti rumori che arrivavano dalla pasticceria e che infastidivano la madre dell'accoltellatore, che vive sopra all'attività. Da parte degli Orlando, che comunque hanno effettuato dei lavori per evitare polemiche e problemi, ci sono state due richieste di ammonimento e una è stata accolta alla fine dello scorso anno. Non sarebbe stata sufficiente, però, a tenere lontano l'uomo dalla pasticceria di via Puccini, all'angolo con via Buozzi.
Dopo numerose liti che si sono succedute nel tempo, anche con il figlio della vittima, Alessio, che sarebbe stato aggredito dal buttafuori, questa mattina lo stalker si sarebbe presentato in pasticceria per cercare proprio Alessio. A quel punto, sarebbe intervenuto Giandomenico Orlando che, a quanto si apprende, sarebbe stato colpito con tre fendenti.
Sul posto è a lavoro la polizia scientifica.