E' piena emergenza personale al San Salvatore.
Per garantire i servizi minimi essenziali, i dipendenti dell'ospedale aquilano saranno costretti a rinunciare, in parte, alle ferie estive. A lanciare l'allarme è Gianfranco Giorgi, coordinatore provinciale Cisl sanità che invita la Asl "a sanare immediatamente la situazione. La cronica carenza di personale, più volte denunciata dalla nostra organizzazione sindacale", evidenzia Giorgi, "si è acutizzata nel periodo estivo in cui, tra l'altro, si registra un aumento esponenziale di pazienti che affluiscono ai reparti di emergenza quali pronto soccorso, 118 e ortopedia".
Secondo le stime della Cisl al pronto soccorso mancano almeno quattro dipendenti, 4 infermieri e 2 operatori socio-sanitari nel reparto di terapia intensiva neonatale, 5 a ortopedia, 5 a chirurgia, 4 al dipartimento medico, 2 al servizio 118, 3 nel reparto di rianimazione, 2 infermieri e 5 tecnici alla diagnostica per immagini. "Questi sono solo alcuni esempi", afferma Giorgi, "di una situazione al collasso, che sta mettendo in ginocchio l'ospedale San Salvatore, con il personale costretto ai doppi turni e, nella peggiore delle ipotesi, a saltare le ferie estive già programmate. Le ostetriche, al momento, sono costrette a coprire turni di 12 ore per mancanza di personale, mentre le puericultrici effettuano 9 notti al mese, una sola per turno. Le ferie", sottolinea il coordinatore Cisl sanità della provincia dell'Aquila, "sono un diritto che non può essere negato ai lavoratori come vanno garantiti i servizi essenziali in un ospedale importante e grande come quello dell'Aquila".
La Cisl ha chiesto un incontro urgente al manager della Asl, Giancarlo Silveri, "per intervenire con assunzioni provvisorie, anche tramite agenzia interinale per accelerare i tempi e garantire lun'adeguata assistenza sanitaria a tutti i cittadini in attesa del reclutamento di altro personale per vie ordinarie, tramite mobilità e avviso pubblico".