La Procura della Repubblica dell'Aquila ha aperto un'inchiesta sul tragico incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 9 agosto sul Monte Prena, una delle vette del Gran Sasso d'Italia.
A perdere la vita Natascia Salvi, insegnante teramana. La donna è stata travolta, mentre, insieme alla sua famiglia, era impegnata in un'escursione, da un torrente di acqua, sassi e grandine provocato dal forte temporale abbatuttosi sulla montagna.
Il sostituto procuratore Roberta D'Avolio ha affidato al Corpo forestale dello Stato il compito di svolgere degli accertamenti sulla dinamica dell'accaduto.
Il marito della donna è ancora ricoverato all'ospedale dell'Aquila.
Rimasti indenni, invece, i due figli, una ragazzina di 13 anni e un bambino di 9. Dopo aver trascorso la notte nello stesso nosocomio, i due ragazzi sono stati dimessi questa mattina e affidati ai parenti della coppia.
A dare l'allarme e a far scattare i soccorsi, ieri pomeriggio, era stata proprio la figlia della vittima. La giovane, malgrado lo stato di shock, era riuscita a scendere a valle e a farsi accompagnare a Campo Imperatore, dove aveva allertato gli uomini del Cnsas, che erano intervenuti riuscendo a portare in salvo il padre e il fratellino.