Il sindaco del'Aquila Massimo Cialente lancia l'operazione tolleranza zero nei confronti di vandali e graffitari.
Il primo cittadino, dopo l'ennesimo sfregio ai danni di edifici e monumenti storici consumatori in centro storico, ha annunciato di aver sporto denuncia in Procura. Questa volta ignoti hanno imbrattato le colonne dei portici di San Bernardino, edificio vincolato situato, peraltro, proprio a due passi dalla nuova sede del Comune dell'Aquila, a palazzo Fibbioni.
La denuncia, oltre che al procuratore capo Fausto Cardella, è stata inviata anche al questore, Alfonso Terribile, al prefetto, Francesco Alecci e, per conoscenza, al provveditore alle opere pubbliche, Roberto Linetti.
"Poiché l'area è sottoposta a videosorveglianza - afferma il sindaco - sappiamo per certo che le telecamere del Provveditorato hanno registrato quanto accaduto".
Nel presentare la denuncia, Cialente segnala al questore che i file delle registrazioni sono a disposizione per procedere al riconoscimento dei colpevoli.
"Certo che le indagini saranno celeri - si legge nella denuncia - mi permetto di segnalare che questi atti di vandalismo sono ormai insopportabili per i cittadini, creano un senso di sfiducia nei confronti del futuro della città, delle istituzioni e delle forze dell'ordine, e quindi auspico esemplari e rapide punizioni dei colpevoli, siano essi maggiorenni o minorenni, peraltro per reati perseguibili d'ufficio".
Cialente ci va giù duro: "Le punizioni - scrive - dovranno essere assolutamente irrinunciabili ed improcrastinabili. In qualità di sindaco chiedo, nel rispetto delle norme procedurali, che questa Amministrazione comunale sia informata dell'andamento delle indagini ed azioni che codesta Procura intenderà assumere, poiché il Comune dell'Aquila in ogni sede si costituirà parte civile".