Venerdì, 18 Settembre 2015 17:10

Ricostruzione: lo stato dell'arte dei Beni culturali all'Aquila

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Un tiraggio di fondi finora attestatosi oltre i 700 milioni di euro (600 per il patrimonio privato e 100 per quello pubblico); altri 57 milioni in arrivo dal Cipe per ulteriori 55 interventi (tra lavori di completamento di restauri in corso, primi lotti e interventi unici); 80 cantieri pubblici attivi (di cui 60 nel Cratere) seguiti dal Segretariato regionale, 120 cantieri privati (seguiti invece dalla Soprintendenza unica), di cui un terzo già completato o in via di ultimazione.

Sono alcune delle cifre riguardanti la ricostruzione dei beni culturali fornite dai titolari degli uffici territoriali del Mibact – Antonio Gagliardo, Segretario regionale Mibact Abruzzo; Alessandra Vittorini, Soprintendente unica per L'Aquila e dei Comuni del Cratere; Lucia Arbace, direttore del Polo Museale Abruzzo – in occasione di un incontro pubblico tenutosi all'Auditorium del Parco per presentare le Giornate Europee del Patrimonio, in programma il 19 e 20 settembre (qui l'elenco degli appuntamenti previsti in Abruzzo).

“Sono numeri che, nella massa complessiva dei fondi, possono anche apparire residuali” commenta Alessandra Vittorini “ma che sono molto importanti per l'impegno che richiedono, per le ricadute che hanno sul territorio a livello di indotto e lavoro che generano”.

Per qualche mese, la ricostruzione dei beni culturali ha conosciuto un'impasse dovuta principalmente alla riorganizzazione degli uffici conseguente alla riforma delle soprintendenze voluta dal ministero (che ha voluto la nascita di una Soprintendenza speciale per L'Aquila e il Cratere) e ad alcune nomine rimaste vacanti.

Ma ora, afferma sempre la Vittorini, sembra che la macchina stia viaggiando a pieno regime, anche per ciò che riguarda i pagamenti: “Per quanto riguarda le funzioni di stazione appaltante, c'è un lavoro per una traslazione di funzioni dalla Direzione regionale per la quale ci stiamo affiancando al Segretariato. Nel frattempo, per i pagamenti, i lavori che erano seguiti dal Segretariato continueranno a far capo, come gestione, ai fondi del Segretariato. Noi abbiamo già ereditato la gestione economica e contabile delle donazioni”.

Malgrado la macchina stia marciando, ci sono alcuni cantieri che ancora versano in una situazione di stallo, ad esempio Collemaggio: “Siamo anche noi in attesa delle novità. Il lavoro di progettazione è finito un anno fa, noi abbiamo svolto un ruolo di supporto e coordinamento per un nutrito e autorevole gruppo composto tra gli altri da tre atenei. E' partita tutta l'operazione di ricerca del contraente, un'operazione complessa anche per le ferree norme antimafia e per i controlli sulla spesa. Stiamo tutti aspettando”.

Altro nodo da sciogliere riguarda Porta Barete. Dove eravamo rimasti? “Noi, come Mibact” continua sempre la Vittorini “abbiamo completato un percorso doveroso, condotto anche con l'Avvocatura dello Stato e la Direzione generale, di perfezionamento del vincolo che era stato impugnato al Tar. Lo abbiamo dovuto annullare in autotutela e riemanare. Il nuovo percorso si è concluso ad agosto, ora il vincolo è attivo in quell'area e in metà del perimetro delle mura cittadine. Ci risulta, poi, che, in sede di contatti tra gli uffici del Comune, sia quelli della ricostruzione pubblica che quelli della ricostruzione privata, si stia portando avanti un discorso di recupero dell'area di Porta Barete e S. Croce che potrebbe orientare i proprietari a soluzioni di spostamento, delocalizzazione o di semplice traslazione delle proprie abitazioni nelle vicinanze”.

Su S. Massimo, invece, il discorso è più complesso, anche perché è coinvolta una pluralità di attori: “E' l'aggregato più grande del centro storico” spiega la Soprintendente “che comprende non solo il Duomo e il Palazzo dell'Arcivescovado ma anche molti edifici privati, quasi tutti di interesse culturale. Noi abbiamo l'istruttoria ferma da due anni, il progetto è stato soggetto a notevoli integrazioni, si è costituito anche un tavolo tecnico per l'esame dell'intero aggregato. Il Duomo, che era rientrato anche nella programmazione Cipe, è una questione che riguarda direttamente la Curia”.

Buone notizie invece per l'ex Mattatoio - l'edificio dove verrà ricollocato il Museo Nazionale d'Abruzzo, situato a Borgo Rivera, vicino la Fontana delle 99 Cannelle e la chiesa di S. Vito – per il quale mancano solo gli allacci di luce, acqua e gas, e per il Castello, dove si stanno finendo i lavori del primo lotto (rifacimento della facciata , dell'ingresso e del portico) e a breve partiranno anche quelli del secondo lotto, che completeranno tutta la struttura: “Ci sarà una convivenza dei due cantieri” spiega la Vittorini “che dal punto di vista tecnico non sarà facile da gestire”.

Ultima nota: le sorprese che stanno venendo fuori nei lavori per il rifacimento dei sottoservizi. “Sono sorprese normali, che stanno rivelando le varie città nascoste nella città attuale, quella medievale, angioina, quattrocentesca e seicentesca. Il problema è che tutto questo livello di conoscenza doveva essere adeguatamente documentato prima, quello che non è emerso con le indagini fatte sta emergendo con gli scavi. A volte vengono fuori fondazioni di edifici, a volte altri ritrovamenti come il caveau della Banca d'Italia o comunque tracce importanti di questa città cresciuta su se stessa. E' chiaro che il progetto dei tunnel dei sottoservizi, affinché non produca danni, visto che c'è anche il rischio di invasività rispetto alla stabilità degli edifici, andrà rimodulato empiricamente. Ma stiamo lavorando in collaborazione con la Gsa. Anche lì, però, il tema è culturale e non solo funzionale”.

I Dati – Patrimonio Culturale Pubblico

1. Restauri in corso sostenuti – totalmente o in parte – da donazioni:

Santa Maria del Suffragio – cantiere attivo, sostegno del Governo francese ( 50% del totale previsto);
Fontana Luminosa – restauro sostenuto in parte dalla Federazione Nazionale degli Alpini e da una donazione della I Circoscrizione del Comune dell’Aquila (convenzione). Attiva l’ultima fase dell’intervento, che si concluderà entro la fine dell’anno;
Chiesa di Santa Maria della Croce di Roio – restauro sostenuto dalla Regione Liguria. Cantiere attivo e che si concluderà entro la prima metà del 2016;
Palazzo Ardinghelli – in corso la fase conclusiva dei lavori sostenuti dal Governo della Federazione Russa;
San Gregorio Magno – cantiere attivo, finanziato dal Governo della Federazione Russa;
San Pietro Apostolo a Onna – cantiere in chiusura, sono in restauro le opere mobili e in arrivo gli arredi liturgici. Restauro finanziato dal Governo tedesco;
Chiesa-Teatro San Filippo -  finanziata in quota parte dalla donazione della Sugar Music di Caterina Caselli (convenzione con il Comune dell’Aquila), attiva l’ultima fase del restauro, quella degli apparati decorativi;

2. Convenzione Comune dell’Aquila:

Chiesa-Teatro San Filippo - vd. punto 1;
Cinta muraria - restauro in fase di conclusione, sarà poi avviato il progetto di valorizzazione; per l’area di Porta Barete è stato emanato il decreto di vincolo e notificata la verifica d’interesse culturale;
Ex Mattatoio – lavori in fase di conclusione (spazio concesso in comodato d’uso dal Comune);
Teatro Comunale – contratto in fase di redazione; 
Chiesa di Santa Maria del Soccorso - in fase di stipula del contratto.

3. Alcuni dei principali restauri in corso

Forte Spagnolo – attivo il primo lotto di interventi, in fase di redazione il contratto per il secondo;
San Pietro di Coppito – cantiere attivo;
Santa Margherita (o dei Gesuiti) – cantiere attivo;
Santa Giusta di Bazzano – cantiere attivo.

4. Alcuni dei cantieri in avvio

Teatro Comunale e Santa Maria del Soccorso - vd. al punto 2
San Vito alla Rivera – II lotto
San Paolo di Barete
Sant’Agostino

5. Altri lavori

Chiesa di Santa Giusta – concluso primo lotto d’interventi
SS.Marciano e Nicandro – concluso primo lotto d’interventi
Chiesa della Misericordia - concluso primo lotto d’interventi
Chiesa di Colle di Roio - concluso primo lotto d’interventi
Chiesa di Santa Maria del Ponte - concluso primo lotto d’interventi

6.Principali restauri completati a L’Aquila e nel cratere:

Fontana delle 99 Cannelle (donazione del FAI); Chiesa di San Giuseppe Artigiano (donazione Fondazione Roma); Porta Napoli e Chiesa Madonna Fore (donazione Fondazione Carispaq); Palazzetto dei Nobili (donazione Camera dei deputati); Oratorio San Giuseppe dei Minimi (donazione del Governo del Kazakistan); Conventino di San Giuliano (donazione Soroptimist International Club d’Italia); Chiesa di Santa Maria di Farfa (donazione della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro); Convento di Sant’Amico; Chiesa del Crocifisso, Chiesa di Cristo Re, Chiesa di Cese di Preturo (fondi Decreto 24); Chiesa di Santa Maria della Tomba a Sulmona; Chiese di Garrano e di Forcella nella provincia di Teramo.

Nel 2015, infine, sono state espletate 9 gare negoziate e ne sono in preparazione altre 10, che esauriranno i fondi CIPE 2013 (€ 70.500.000), rimodulati nel programma stralcio del 2014.

Soprintendenza unica per L'Aquila e i Comuni del Cratere

I Dati – Patrimonio Culturale Privato

1. Progetti presentati fino al 5 marzo 2013

129 aggregati,di cui 121 nel centro storico. Di questi 127 con progetti approvati (98% in centro storico) per oltre € 600 mln di contributi.

I lavori sono partiti in quasi tutti i 127 aggregati e circa 36 sono già ultimati o in fase di chiusura. In particolare: Palazzo Paone, Palazzo Cappa Camponeschi, Palazzo Lely e Palazzo Antinori tra via Garibaldi e S. Maria Paganica, Palazzo Pica in piazza IX Martiri, Palazzo Micheletti in via Castello, Palazzo Lucentini Bonanni, palazzo Natellis, palazzo Di Paola-Coin e Palazzo Cappa Cappelli a Corso Vittorio Emanuele, Consorzio Piè di Piazza, Palazzo Marinucci, Villa Di Nanna e Palazzo Marinacci in via XX settembre, Palazzo Visconti in via Persichetti, il quartiere INCIS di Porta Napoli, Villa Masci, la Silvestrella, a Corso Vittorio Emanuele, Palazzo Bafile in via Garibaldi, Palazzo Ciolina-Ciampella e Palazzo Fibbioni ai Quattro cantoni, Consorzio Tempera nei pressi di S. Bernardino, Palazzo Zuzi in via Bone Novelle, Palazzo Moscardi a S. Marciano, Palazzo Ossorio in piazza S. Giusta, Palazzo de' Nardis Consorzio Santospago e Costa degli Ebrei a via Fortebraccio/piazza Bariscianello, l'ex INAIL in Corso Federico II, Villa Zecca alla Villa comunale, il Castello Rivera a San Sisto, l'aggregato Madonna delle Grazie a Pettino, Casino Rivera a Pianola.

Nel Cratere sono ultimati Palazzo Rosati a Ripa di Fagnano, Villa Bonanni a S. Felice d'Ocre e Palazzo Rosselli a Villa S.Angelo.

2. Progetti con scheda parametrica (istruiti dalla Soprintendenza a partire da marzo 2015)

22 aggregati, tutti in centro storico. Di questi 16 con progetti approvati e 6 in istruttoria (attesa di documentazione integrativa)

Le attività dei tecnici della Soprintendenza Unica (in continuità con il lavoro precedentemente svolto dalle Soprintendenza BSAE e BAP e, per gli aspetti di competenza, dalla Soprintendenza Archeologica) non si esauriscono nell'esame e nell’autorizzazione dei progetti ma proseguono nei cantieri, con sopralluoghi, verifiche e accertamenti legati alle diverse fasi dei lavori, alle criticità, agli imprevisti e alle relative indicazioni operative in corso d’opera.

La Soprintendenza ha esaminato ed autorizzato anche i progetti di restauro per tutti gli altri edifici di interesse culturale appartenenti ad Enti e Amministrazioni pubbliche. Tra gli altri: il Palazzo dell'INPS, la sede del Provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex GIL, la Basilica di S. Bernardino, il Palazzo Camponeschi, il Teatro Comunale, Palazzo Margherita.

Da sottolineare infine la continua azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento degli interventi autorizzati (dalla presentazione del progetto alla conclusione dei lavori) svolta dagli uffici della Soprintendenza, che sono costantemente impegnati nelle complesse e articolate attività di raccordo e confronto con gli altri uffici coinvolti nella ricostruzione post-sisma, in continui incontri tecnici con le amministrazioni comunali e gli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e del cratere (USRA e USRC) e gli altri enti.

Oltre alla partecipazione attiva a intese, elaborazioni congiunte di atti e documenti di indirizzo normativo, la Soprintendenza assicura inoltre la presenza costante alla Commissioni pareri previste dal Decreto Monti del 2013, operative dall'inizio del 2014 per la valutazione delle schede parametriche e degli interventi di restauro e ricostruzione post-sisma.

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