Mercoledì, 30 Settembre 2015 15:01

Bufera sul Comune dell'Aquila: Del Principe e Pirozzolo sotto inchiesta

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Bufera sul Comune dell'Aquila.

A qualche ora dalla notizia della notifica della misura cautelare interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio, emessa dal gip Guendalina Buccella, nei confronti di Patrizia Del Principe, funzionaria del comune dell'Aquila, per induzione indebita "a dare o promettere utilità" [leggi l'articolo], è emerso che la stessa Del Principe e il segretario generale del Comune, Carlo Pirozzolo, sono finiti sotto inchiesta per aver tentato di condizionare, predeterminandone l’esito a loro favore, i contenuti del bando di concorso pubblico indetto dall'amministrazione nel 2014 per la copertura del posto di direttore dell'Ex Onpi.

In particolare, l’ex direttore del Csa, Patrizia Del Principe, in scadenza di incarico al 31 dicembre 2014, volendo riassumere la direzione della struttura, stando alle accuse avrebbe predisposto e consegnato al segretario Pirozzolo, presidente della Commissione che avrebbe dovuto esaminare i concorsisti, un appunto sul quale era riportato un elenco di materie d’esame, confacenti alle sue conoscenze e al suo curriculum di studi e professionale, allo scopo di orientare i contenuti del bando di concorso pubblico indetto dal Comune di L’Aquila. Tali materie sono state poi effettivamente inserite nel bando.

La Del Principe avrebbe anche suggerito al segretario generale di nominare nella commissione di concorso un professore del dipartimento di Scienze umane dell’Università dell’Aquila, suo amico, che aveva già contattato. Come contropartita, Pirozzolo avrebbe ottenuto dal direttore pro-tempore del Csa, che nominava se stessa responsabile del procedimento, la nomina di un collaboratore da impiegare in attività di natura giuridico–amministrativa, da assumere con contratto Co.co.co presso l’ex Onpi, per la durata di un anno. In particolare, si trattava di un avvocato.

Secondo i magistrati il fatto che l’ex direttore, unico concorrente a sostenere la prova orale del 23 marzo 2015, non abbia superato il concorso, non priva di disvalore penale la condotta contestata. Anche perchè l'ex direttore è stato poi nominato coordinatore della struttura, incarico e mansione creato ad hoc, visto che era stato soppresso proprio dall’ex direttore nella sua qualità pro tempore precedente. Secondo l’attività della Squadra Mobile le indagini tecniche, in particolare alcuni dialoghi intercettati, contengono molteplici indicatori per ritenere che la selezione dei concorrenti non sia avvenuta in maniera del tutto trasparente e che l’avviso pubblico sia stato confezionato e successivamente adattato “ad personam“ per favorire l’assunzione a tempo determinato dell’avvocato, su indicazioni/pressioni del segretario generale del Comune dell’Aquila. Da due intercettazioni, entrambe riferibili a colloqui del funzionario comunale, che parla con una sua amica della vicenda, emergerebbe un evidente collegamento tra i due episodi: per ricompensare la direttrice pro tempore dell’appoggio ricevuto circa l’assunzione dell’avvocato, il segretario la compiace nella predisposizione del bando per la rinomina a direttore dell’ex Onpi.

Ultima modifica il Mercoledì, 30 Settembre 2015 18:43

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