“E’ una soddisfazione per l’associazione Policentrica Onlus apprendere che anche il Comune dell’Aquila intende avviare un percorso di realizzazione del contratto di fiume Aterno”. E’ con queste parole che l’associazione Policentrica accoglie la proposta di un "contratto di fiume", annunciato lo scorso 22 settembre dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente durante una conferenza stampa. [qui i dettagli del progetto]
Si tratta di un percorso finalizzato alla riqualificazione ambientale e la rigenerazione socio-economica del sistema fluviale: perché il progetto abbia completa attuazione è però necessaria la risposta da parte delle istuzioni e degli organi coinvolti, in modo da poter avviare un processo di gestione partecipata.
Il plauso all’iniziativa da parte dell'associazione aquilana arriva, dunque, proprio per questo approccio alla programmazione territoriale sistemico e soprattutto partecipato. “Il Contratto di Fiume - spiega l'associazione in una nota - è, più che un contratto in senso proprio, un protocollo giuridico che, attraverso la programmazione negoziata e partecipata tra tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, ha come obiettivi principali: la riduzione dell’inquinamento delle acque; la riduzione del rischio idraulico; la riqualificazione del sistema ambientale e paesistico; la riqualificazione dei sistemi insediativi all’interno del territorio del bacino; il miglioramento della fruibilità delle aree perifluviali al fine di ridare ai fiumi centralità nelle politiche di sviluppo; la condivisione delle conoscenze sul fiume; la formazione e l’educazione adeguate al raggiungimento degli obiettivi condivisi; un sistema di gestione condiviso, efficace e duraturo”.
“I contratti di fiume - aggiunge Policentrica - si ispirano ai principi di partecipazione democratica alle decisioni riguardanti il territorio ed i beni comuni. Come associazione abbiamo sempre sostenuto l’opportunità e la necessità di guardare al fiume con altri occhi e con sistemi di gestione integrati e partecipati, ha già dall’inizio di quest’anno iniziato a portare avanti e coordinare la fase preparatoria necessaria alla futura sottoscrizione di un contratto di fiume Aterno. Policentrica ha infatti iniziato ad animare la rete, incontrando i Comuni dell’alta valle dell’Aterno, la Provincia, la Regione, il Parco Nazionale del Gran Sasso; ha ottenuto l’adesione dei Comuni stessi e quella, formale, del Parco, che ha già deliberato (deliberazione n. 30/15 del 29 maggio 2015) di aderire e sostenere la procedura finalizzata alla stipula di un contratto di fiume per l’alta valle dell’Aterno. Inoltre, considerato che un contratto di fiume ha senso se riferito ad un intero bacino idrografico, abbiamo intrecciato rapporti di collaborazione con l’ Associazione Ilex, la quale già da tempo ha iniziato ad occuparsi del contratto di fiume nella bassa valle dell’Aterno”.
Rimaneva, dunque, l’incognita del tratto di fiume su cui il Comune dell’Aquila ha deciso adesso di intervenire, rendendo così possibile la continuità del progetto lungo tutto il bacino idrografico. La Regione Abruzzo avrebbe infatti aderito con deliberazione di Giunta n. 314 del 29.04.2014, alla Carta nazionale dei contratti di fiume, ma ha anche individuato i contratti di fiume come modello di programmazione nell’ambito dei Fondi Comunitari 2014-2020.
“L’Associazione Policentrica - concludono nella nota - è pronta a continuare a dare il proprio contributo per la realizzazione del Contratto di fiume Aterno, sperando che il fiume sia la guida per guardare al territorio con occhi diversi, con l’obiettivo di raggiungere una gestione partecipata, organica e duratura, attraverso una visione sistemica di città-territorio”.