Mercoledì, 14 Ottobre 2015 16:02

Società partecipate del Comune dell'Aquila: revocato lo stato di agitazione

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Si è tenuto, presso la Prefettura dell'Aquila, il secondo incontro fissato a seguito dell'apertura da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali dello stato di agitazione delle Società partecipate del Comune dell'Aquila (ASM, AMA, AFM, CTGS, SED) e ciò come previsto nell'ambito della fase di raffreddamento e conciliazione.

La procedura era stata avviata per chiedere al Comune dell'Aquila di modificare l'Atto di indirizzo e controllo delle Società partecipate contenente, secondo i sindacati, norme che comportano il mancato rispetto dei contratti nazionali: "preoccupazione fondata - denunciano i sindacati - stante il comportamento già assunto in merito da ASM e SED che non hanno ancora provveduto ad applicare quanto previsto sulla parte economica.

"La riunione - si legge in una nota firmata da Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Fiadel, Ugl - si è conclusa con la revoca dello stato di agitazione a fronte dell'impegno assunto dal Comune dell'Aquila di aprire un percorso di confronto congiunto tra Comune-Società-Organizzazioni Sindacali, da concludersi entro 30 giorni, teso a modificare l'atto di indirizzo nel rispetto delle normative nazionali. Al tavolo - leggiamo ancora - è emerso un alto senso di responsabilità da parte dei convenuti: unica voce fuori dal coro quella dell'Amministratore Unico di ASM Rinaldo Tordera che - secondo le organizzazioni sindacali - si è distinto andando 'alla ricerca della rissa' non curante del fatto che un mancato accordo avrebbe potuto comportare una interruzione dei servizi pubblici essenziali a danno dei cittadini. Un atteggiamento quello di Tordera che è già stato attenzionato dalla Commissione Nazionale di Garanzia e che, oltre ad essere considerato fuori luogo, rischia di procurare ad ASM Spa una sanzione economica che, di certo, non potrà ricadere sulle spalle dei cittadini".

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