Non accenna a fermarsi la protesta dei lavoratori del Cup (Centro unico prenotazioni) dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila. La Ugl Sanità e la UIL Flp hanno indetto 48 ore di sciopero per le giornate del 3 e 4 novembre.

Alla base della protesta c'è quella che i lavoratori definiscono una "scellerata gestione dei lavoratori aquilani" da parte della GPI Spa, società che gestisce, per conto dell’azienda sanitaria, il servizio Cup e pagamento ticket.

Lo scorso maggio, i lavoratori si era mobilitati per chiedere la riassunzione a tempo indeterminato di di 32 dipendenti. La vicenda allora si è conclusa positivamente, anche grazie ad un sit-in di protesta che aveva visto, tra gli altri, la partecipazione del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente e
della senatrice Stefania Pezzopane. I problemi, però, non si sono fermati. 

I lavoratori lamentano trasferte lavorative senza alcun rimborso e straordinari non retribuiti. "Continuano - scrive l'Ugl in una nota - a mandare a proprie spese i lavoratori aquilani fuori sede e con assoluta arroganza fanno venire dei lavoratori a chiamata a lavorare su L’Aquila".

Allo sciopero del 12 ottobre, l'azienda ha risposto chiedendo a tutti i dipendenti di "ridursi volontariamente l'orario, qualora avessero scelto di non presentarsi al lavoro" e che comunque loro avrebbero "proceduto di ufficio". Lo stesso giorno, inoltre, sarebbe stata ordinata un’apertura straordinaria di uno sportello fuori orario, dalle 19 alle 21.

Nel frattempo giungono nuove notizie in proposito da parte della direzione della Asl. In un comunicato diffuso stamane, l'azienda sanitaria promette un "forte miglioramento del servizio per l’utenza attraverso il raddoppiamento delle postazioni di lavoro (da 4 ad 8) e un maggior numero di ore di attività al call center". Le decisioni - scaturite dall’incontro tra la direzione Asl e i responsabili della società GPI - prevedono una riorganizzazione volta a "rispondere alle richieste dell'utente che chiedeva giustamente prestazioni migliori".

"Tale notevole incremento di attività - fa sapere l'Asl in una nota - avrà, come ovvia conseguenza, un ampliamento del numero di ore di lavoro e quindi un aumento del numero di operatori impegnati".

Staremo a vedere se le decisioni prese porranno fine al clima di tensione con i lavoratori aquilani o se, al contrario, inaspriranno la situazione.

La nota completa dell'Ugl L'Aquila

Dopo lo sciopero all’unanimità del 12 Ottobre c.a. la Gpi Spa, che gestisce il servizio Cup della Asl di L’Aquila, continua nella scellerata gestione dei lavoratori aquilani mostrando nei loro confronti il più totale “disprezzo” lavorativo ed umano. Il giorno dello sciopero del 12 Ottobre u.s. in totale spregio dei lavoratori che avevano aderito al 100%, ha ordinato un’apertura straordinaria di uno sportello fuori orario ossia dalle 19 alle 21(di questo abbiamo chiesto alla Asl se tale prestazione straordinaria sia stata disposta e/o autorizzata dalla Asl stessa). L’8 Ottobre u.s. ossia quattro giorni prima dello sciopero, la Gpi ha inviato ai lavoratori una mail in cui ha chiesto chi volesse ridursi le ore in base volontaria di comunicarlo all’azienda, loro avrebbero comunque proceduto di ufficio. Continuano a mandare a proprie spese i lavoratori aquilani fuori sede e con assoluta arroganza fanno venire dei lavoratori “a chiamata” a lavorare su L’Aquila!

Perché i lavoratori aquilani devono ridursi le ore se le condizioni di appalto sono le stesse? Perché continuano a far lavorare su L’Aquila altre persone non aquilane? Ci sono favori da fare a spese dei lavoratori aquilani? Chiediamo con forza che il Manager Silveri sani immediatamente questa vergognosa situazione visto che per la responsabilità solidale la Asl ne risponde in prima persona sia per i disservizi all’utenza sia per i comportamenti a dir poco imbarazzanti che la ditta Gpi sta ormai perpetuando da Giugno.

Alla luce di ciò la Ugl Sanità e la UIL Flp hanno indetto 48 ore di sciopero per le giornate del 3 e 4 novembre.