La polizia postale ha arrestato questa mattina due persone per produzione e divulgazione di materiale pedopornografico, atti sessuali con minorenni e corruzione di minorenni, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale dell'Aquila.
L'indagine, condotta dalla polizia postale e delle comunicazioni per l'Abruzzo di Pescara e coordinata dal pm Roberta D'Avolio della procura distrettuale dell'Aquila, è partita da una segnalazione del servizio polizia postale e delle comunicazioni attraverso il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia On line, che coordina l'attività di tutti i compartimenti territoriali.
La polizia ha dovuto identificare un utente che in diverse occasioni aveva effettuato uploads di files contenenti immagini a carattere pedopornografico e che poi è risultato essere un uomo residente a Pescara. La successiva perquisizione effettuata dagli uomini della polizia postale, ha permesso di trovare all'interno dell'abitazione materiale pedopornografico oltre a diverse credenziali di accesso a vari account di post elettronica e social network con i quali erano stati effettuati gli uploads di immagini a carattere pedopornografico. Sempre nel corso della perquisizione sono state individuate anche immagini di una donna, arrestata anche lei, ripresa mentre compie atti sessuali con un bambino. Si tratta della cugina dell'uomo, con cui intrattiene un rapporto sentimentale. Ne è conseguita una perquisizione domiciliare anche presso l'abitazione della donna, a seguito della quale, in diversi dispositivi informatici, sono stati rinvenuti foto e video ritraenti la stessa mentre compie atti sessuali alla presenza di un bambino, e atti sessuali con lo stesso minore, risultato poi essere il figlio di 5 anni.
Immediatamente informato il Tribunale per i Minorenni che ha disposto l'allontanamento dei figli dalla casa.