Mercoledì, 04 Novembre 2015 15:22

Gran Sasso, ancora polemiche. Blundo: "Stagione sciistica compromessa". Liris: "Lolli chiarisca accordo con ambientalisti"

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"Confido nel fatto che l'intesa sulla questione delle Fontari verta nella direzione che il Movimento 5 Stelle chiedeva e auspicava già dal momento in cui depositai l'esposto contro il bando illegalmente indetto, nonostante mancasse la Valutazione d'Impatto Ambientale e vi furono strumentali contestazioni".

Si legge in una nota firmata dalla parlamentare aquilana Enza Blundo. "Se si fosse percorsa prima la strada dell'ascolto e della mediazione con le proposte alternative del fronte ambientalista - ha inteso sottolineare la 'cittadina' in Senato - ora ci sarebbe una diversa stagione sciistica con gli impianti già sostituiti e modernizzati senza penalizzare un altrettanto importante uso per il turismo naturalistico estivo e senza rischiare di perdere i fondi con la scadenza del 31 Dicembre prossimo".

La volontà dei cittadini - ha aggiunto la pentastellata - è ben espressa dalla petizione recante tremila e più firme, "finalizzata a non apportare alcun tipo di spostamento nella perimetrazione dei siti SIC e ZPS, di grande importanza e valore paesaggistico e con vantaggi economici per tutto il territorio".

Immediata la replica del capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Guido Quintino Liris. "La Senatrice Blundo, al pari della deputata Brignone, parla di argomenti che non conosce: le invito entrambe a salire a Campo Imperatore con me! Sarei contento se venissero a Fonte Cerreto, se prendessero la funivia e salissero in cima a vedere per la prima volta, con i propri occhi, le montagne di cui tanto disquisiscono senza alcuna contezza".

Chi sostiene che il rilancio della stazione sciistica di Campo Imperatore passi per la sostituzione delle Fontari, sottolinea Liris, "ignora completamente il piano di sviluppo economico e turistico previsto per la nostra montagna, ignora cosa sia la Fossa di Paganica, cosa siano i collegamenti tra Scindarella e Montecristo, cosa sia un arroccamento o una stazione intermedia".

Dunque, Liris si rivolge al vicepresidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli, che, nei giorni scorsi, ha avviato una difficile mediazione trovando un accordo, ancora verbale, con le associazioni ambientaliste. "Le posizioni tra i referendari e i sedicenti ambientalisti sono inconciliabili", ha attaccato Liris. "La politica deve scegliere da che parte stare: vuole i collegamenti Scindarella-Montecristo? Vuole i nuovi impianti? Vuole la rimodulazione di Sic e Zps? Se le risposte fossero negative sarei d'accordo acché non si spenda denaro inutile per Fontari e Montecristo, per cattedrali nel deserto, per interventi monchi e privi di strategia e organicità. Inoltre, è oltremodo ridicolo che l'amministrazione comunale ancora parli di fantomatici bandi per la privatizzazione della gestione degli impianti. Mi chiedo, a tal proposito, come possa un investitore privato essere interessato ad una stazione turistica del genere, dove il 'nardeto' (prato da pascolo) abbia maggior valore rispetto al futuro economico e sociale di una popolazione".

"Sono e sarò vicino al Comitato Referendario e alle amministrazioni degli usi civici - ha concluso Liris - che stanno combattendo per la propria terra, che reclamano attenzione e rispetto: coloro che vivono, lottano e soffrono quotidianamente in una realtà devono essere artefici del proprio destino".

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Novembre 2015 15:33

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