Sabato, 21 Novembre 2015 13:27

Nuovo plesso scolastico di Sassa, la soddisfazione di 'Oltre il Musp'. Critico il Ctp: "Ignorati"

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"La Commissione 'Oltre il MUSP' di Sassa apprende con comprensibile soddisfazione la notizia ufficiale della giunta comunale dell’individuazione di un sito sul quale verrà costruita la scuola di Sassa. Sicuramente una tappa determinante verso il nostro obiettivo".

Si legge in una nota inviata stamane, all'indomani della notizia dell'approvazione, da parte della Giunta comunale, della proposta di localizzazione della nuova scuola che sorgerà, appunto, nella frazione aquilana. "Siamo orgogliosi/e di aver contribuito al percorso di cittadinanza attiva a favore di un bene comune come la nostra scuola", scrive la Commissione."Siamo contenti/e di averlo fatto in modo partecipato e consapevole, coinvolgendo genitori, insegnanti, alunni, alunne e cittadini/e del territorio, sostenendo il diritto ad una responsabile partecipazione e il dovere di esserci, ciascuno/a con le proprie competenze, in un momento così importante per la ricostruzione scolastica. Siamo certi/e che sarà un esempio di Scuola vera, sicura, moderna, aperta al territorio, corrispondente alle aspettative di famiglie, di docenti e della comunità".

Ora, rassicurati anche dalla determina dell’USRA che ha già trasferito al Comune il 10% della somma necessaria per il polo scolastico di Sassa, "continueremo a sostenere questo meraviglioso progetto che ci porterà presto, ne siamo sicuri, ..... oltre il musp!".

Critica, invece, la presidente del Consiglio territoriale di Sassa, Rita Giusti, che ha denunciato come il Ctp abbia appreso soltanto dalla stampa della decisione presa dalla Giunta comnale in merito alla localizzazione del polo scolastico. "Tale circostanza - denuncia Giusti - contrasta palesemente con il regolamento emanato con delibera N. 27 del 19/03/2015: “il sindaco è tenuto ad informare il Consiglio Territoriale di Partecipazione su ogni iniziativa dell’Amministrazione che rivesta interesse diretto per il consiglio territoriale di partecipazione”. Pur rallegrandoci del fatto che il luogo prescelto non è il peggiore tra quelli proposti, non possiamo che rammaricarci in quanto tale decisione ignora completamente la volontà popolare emersa dalla prima riunione del LAP dalla quale si evince la preferenza della cittadinanza verso il recupero di una delle zone già cementificate e purtroppo da anni abbandonate".

Il consiglio territoriale di partecipazione di Sassa ancor prima del suo insediamento ufficiale si era attivato per prendere parte a quel progetto di Architettura partecipata che avrebbe dovuto coinvolgere cittadinanza, insegnanti e persino studenti. "Alla luce del comunicato rilasciato dalla nostra amministrazione comunale siamo qui a chiederci se davvero anche per chi ci dirige e gestisce l’italiano sia un elemento tanto arcano da ignorare, volutamente o meno, il vero significato del termine partecipazione. Ancor più seria - aggiunge il presidente del Ctp - è la riflessione che ci spinge a domandarci quale sia la vera funzione dei consigli di partecipazione territoriale, se nonostante l’interesse manifestato e le richieste di confronto inoltrate ci vediamo relegati al margine di un processo che nel bene o nel male cambierà il volto del nostro territorio". Cosa sono allora i CTP? Il modo che l’amministrazione ha trovato per manovrare l’elettorato o il mezzo per mantenere aperto un canale di dialogo con il territorio? "E’ con una certa dose di sconcerto che continueremo ad essere presenti e attivi nell’iter progettuale del nuovo polo didattico, auspicando nella futura volontà di Giunta e Sindaco di voler instaurare una vera collaborazione con quei consiglieri che il territorio ha designato come propri portavoce".

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