Arriva nelle sale e per due soli giorni, oggi e domani, il film documentario "Vinicio Capossela – Nel paese dei coppoloni". Tra i cinema in tutta Italia che ospiteranno la proiezione anche il Movieplex dell'Aquila.
L'opera, cantata e vissuta da Capossela con la regia di Stefano Obino, è un viaggio cinematografico, geografico e musicale che porta nella terra dell'Alta irpina, da Calitri, il paese da cui il padre emigrò, passando per le città fantasma dopo la distruzione del terremoto del 1980. Un lavoro pensato inizialmente come strumento per accompagnare l'uscita del libro "Il paese dei coppoloni" (una specie di lunga intervista per accompagnare i luoghi del libro) e divenuto, poi, opera a sé, anticipando con brani inediti l'uscita dell'ultimo album "Le canzoni della Cupa".
Come un antropologo, Capossela si addentra nei sentieri della Cupa alla ricerca di miti ancestrali, litanie antiche, personaggi estrosi, restituendoci, così, l’immagine di una periferia dove tra trivelle petrolifere, pale eoliche, vecchie ferrovie, boschi, sentieri e paesaggi incontaminati, il tempo sembra essersi fermato.
Un'opera, però, che supera i confini del semplice documentario: da viandante Capossela si mette in cammino per trovare "il paese dei coppoloni", il mondo immaginifico che lui stesso definisce "il paesaggio e il mondo perduto dell’infanzia, l'unico luogo in grado comprenderla". Un'infanzia che non riguarda le persone ma il mondo, che è, in altre parole, mito. Da fisico, dunque, il viaggio tra i sentieri irpini assume le connotazione di esplorazione di fenomeni lontani nel tempo, con un Capossela sciamano che, evocando spiriti del passato, ci trasporta - usando le sue parole- in "un mondo in cui Scienza e Storia non hanno del tutto acceso la luce, spogliandolo. Un mondo in cui vento, cielo, terra e animali non sono del tutto separati dall'uomo. Un mondo che abbiamo perduto tutti, il mondo della terra madre".
Il film, come detto, sarà proiettato stasera e domani, alle ore 20.20.