Martedì, 12 Luglio 2016 10:07

Gran Sasso, pietre taggate sulla via per il Corno Grande. Navarra: "Fatto grave". Somma Trekking si scusa

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Stencil sul Gran Sasso. E' la trovata di un gruppo di escursionisti della zona di Somma Vesuviana (Napoli), che si è recato la scorsa settimana sul Gran Sasso, sulla via normale, fino ad arrivare al Corno Grande, in cima alla montagna aquilana.

Il gruppo, per lo più composto da uomini di mezza età, ha taggato la via per il Corno Grande, con uno stencil dall'inequivocabile firma "Somma Trekking".

Un gesto che ha scatenato la protesta di centinaia di cittadini aquilani e appassionati di montagna, fino alla presa di posizione del presidente del Parco nazionale del Gran Sasso, Tommaso Navarra, che ha annunciato l'intenzione di sporgere querela. Qualche ora dopo, sono arrivate le scuse pubbliche del gruppo di escursionisti con l'impegno alla pulizia degli stencil.

Navarra: "Fatto grave, sporgeremo querela"

"L'Ente Parco ha ricevuto questa mattina alle 8.57 la segnalazione, da parte di un privato cittadino, di quanto gravemente occorso nella giornata di ieri. Alle 8.58 l'Ente ha trasmesso la segnalazione ricevuta al Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato per gli accertamenti di propria competenza. Il fatto, dalle prime rilevazioni, appare di sicura gravità ed è stata mia cura richiedere all'Ufficio Legale la valutazione per gli estremi per una denuncia querela per danneggiamento con deturpazione di bellezze naturali".

A scriverlo, in una nota, è il presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra.

"L'episodio" si legge nella nota "correttamente documentato dal gestore del Rifugio Franchetti, ci impone, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, un'approfondita riflessione sull'esposizione al pericolo dei nostri beni ambientali di valore assoluto."

"Sarà compito di questo Ente" prosegue la nota "perseguire in tutte le sedi possibili ed opportune chiunque ponga in essere comportamenti di danno o di semplice esposizione al pericolo dei nostri valori ambientali".

"All'esito di una migliore e definitiva relazione finale su quanto occorso, ad opera dell'autorità giudiziariamente competente, sarà impegno di questo Ente" conclude la nota "rendere pubblico l'accertamento verificato, le responsabilità in ipotesi emerse e le azioni di ripristino e risarcimento doverosamente curate".

Somma Trekking si scusa

"Sono apparsi innumerevoli articoli di quotidiani abruzzesi in merito all’imbrattamento del Corno Grande del Gran Sasso da parte del gruppo di escursionisti Somma Trekking. In quanto portavoce del gruppo chiedo scusa a nome di tutti per l’accaduto; stiamo provvedendo a chiedere scusa alle autorità del Parco del Gran Sasso e a tutta la comunità, ed è nostra la richiesta di impegnarci nella pulizia. Purtroppo è stato un terribile gesto perpetrato da un singolo partecipante che è sfuggito al controllo e all’attenzione del gruppo.

No, non è stata una semplice leggerezza, e non c’è alcuna giustificazione.

E’ un atto gravissimo che denota, in chi l’ha compiuto, la mancanza di una profonda cultura del rispetto dell’ambiente. Somma trekking è nata dall’amore di un gruppo di persone per il nostro parco del Vesuvio, e in cinque anni di attività, durante le innumerevoli escursioni, non abbiamo mai lesinato volontarie attività di pulizia e di salvaguardia dei sentieri. La nostra attività, più che di interesse sportivo, è sempre stata fondata sul rispetto e sull’amore per la natura. Per questo siamo enormemente mortificati per l’accaduto che ci ha offesi nel profondo dei nostri valori".

Ultima modifica il Mercoledì, 13 Luglio 2016 10:09

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