"Riportare il tango alle sue radici popolari dei quartieri poveri in cui è nato", questo il senso della "milonguita popular dell'asilo", la serata a base di tango che si svolgerà venerdì dalle 22 all'asilo occupato, a cura della danzatrice aquilana Simona Zaccagno e del suo compagno argentino, ballerino di tango, Sebastian Mendez.
"La serata - ribadisce Simona - vuole esser sopratutto un'iniziativa di ballo popolare, perché il tango nasce così, dal pueblo, dagli immigrati che si incontravano nei quartieri più poveri vicino al porto di Buenos Aires".
Una formula già importata in altre città d'Italia, come per esempio nella Capitale, dove non a caso è ospitata proprio da alcuni centri sociali.
Ora anche all'Asilo in Via duca degli Abruzzi, in centro storico a L'Aquila, i due ballerini proveranno a ricostruire un ambiente porteño dove ballare :"Non era ancora mai stato fatto e mi sono detta, com'è possibile?" spiega Simona che insieme a Sebastian tiene già da tre mesi, sempre nel polivalente spazion dell'Asilo, dei corsi di tango alla gorra (al cappello).
L'argentina e la danza sono parte di lei: "Sono arrivata a Buenos Aires per un progetto di danza terapia di cui mi occupavo già da tempo e mi son appassionata a questo Paese. Ho conosciuto il mio compagno e ho visto anche nel Tango delle potenzialità molto alte a livello di danzaterapia. Soprattutto per terapie di coppia per via della sua forma di ballare nell'abbraccio e per una serie di codici relazionari tra i corpi dei due sessi".
Ma soprattutto il tango crea socialità a Buenos Aires come a L'Aquila. Può far incontrare persone di generazioni (dal bambino all'adulto) ed estrazioni sociali diverse.
"Ci piace anche l'idea di far avvicinare all'asilo tramite questa iniziativa, chi magari ancora non ci è mai entrata. D'altronde questo spazio pare abbia come vocazione proprio quella dell'incontro tra generazioni, persone e attività diverse. E negli ultimi tempi il tango sta prendendo sempre più piede, specie tra i giovani".