La magia del tango, la musica, la danza in un vortice unico di suoni, immagini e colori, per I Cantieri dell'Immaginario. A condurci in questo viaggio saranno, con una nuova produzione, i Solisti Aquilani. Accadrà il 9 agosto, al Parco del Castello (ore 21:30, in caso di pioggia Auditorium del Parco).
Gli strumentisti si alterneranno sul palco in una “vertiginosa” ed “accattivante” girandola d’emozioni, con l’esecuzione di alcune delle pagine più celebri. Ospite d'eccezione, Massimiliano Pitocco, il virtuoso del bandoneòn e della fisarmonica che ama Bach e il tango di Piazzolla. Flash da trent'anni di palcoscenico, quaranta di studio quotidiano e infaticabile tra stringhe e bottoni.
La passione per la fisarmonica accompagna dalla tenera infanzia, Pitocco, concertista nei maggiori teatri del mondo, titolare della cattedra di bayan (fisarmonica a bottoni) al Conservatorio Santa Cecilia di Roma,"primo in Italia a istituire un master di secondo livello sulla musica contemporanea" tiene a precisare.
Oggi Pitocco è considerato tra i più importanti esecutori e filologi per il repertorio bachiano con il bayan. E' stato il primo a suonare il tango di Piazzolla con il bandoneòn, negli anni Novanta. Milva, Bacalov, Morricone, Bussotti, Kremer, Piovani, Capossela, sono solo alcuni dei nomi importanti con cui ha duettato e collaborato.
E' vincitore di numerosi concorsi internazionali di Bayan, tra cui il primo premio a Castelfidardo e il secondo premio alla "Coppa del Mondo" organizzata in Svizzera. E' spesso invitato a conferenze e seminari oltre che a presiedere le giurie delle più importanti competizioni internazionali. Ha registrato numerose colonne sonore per film di cinema e televisione e inciso diversi compact-disc per le case discografiche Dynamic, Wergo, Sculture d' Aria, Riovoalto-Ducale, Wide, Azzurra e Map e tiene corsi di perfezionamento al festival di Portogruaro e l’Accademia Musicale Pescarese.
Completano il "cast" Helga Corpora e Andrea De Amicis, giovani ed emergenti maestri e ballerini del panorama tanguero europeo.
La serata si apre con “Impasse” per fisarmonica e archi - prima esecuzione italiana (Massimiliano Pitocco, fisarmonica) di Franck Angelis, le cui composizioni, oltre a richiedere una potente tecnica, richiedono una grande espressività. Sono, inoltre, parte di programmi di insegnamento ed esecuzione dei più grandi artisti come Mika Varynen (Finlandia), Alexander Skliarov (Russia), Grayson Masefield (Nuova Zelanda), Domi Emorine (Francia) Roman Jbanov (Russia) Petar Maric (Serbia).
A seguire, Astor Piazzolla, tra i nomi più illustri della storia del tango e grazie al quale il tango si è rinnovato, uscendo dai vincoli e arricchendosi di atmosfere proprie dei linguaggi della musica classica e del jazz. In programma Violentango per bandoneón e archi; Oblivion per violino e archi; Escualo per violino e archi (Francesco Peverini, violino).
E' poi la volta di L. Bacalov e del Concerto grosso per violino, clavicembalo e archi (Daniele Orlando, violino). Si tratta di una rielaborazione per violino solista, orchestra d’archi e clavicembalo del celebre Concerto Grosso per i New Trolls del 1970, che fu colonna sonora del film La vittima designata di Maurizio Lucidi, con Tomas Millian e Pierre Clementi.
Il brano originario, straordinario esempio di rock-sinfonico, fu composto accostando il barocco degli archi agli strumenti e al sound del pop-rock di quegli anni, di cui i New Trolls erano importanti esponenti ed in questo senso è uno dei primi e più riusciti esempi di ‘crossover’ in Italia, con la contaminazione tra il linguaggio vivaldiano e il rock.
Chiude questa "tango suite" Piazzolla, con Concierto per bandoneón e archi (Massimiliano Pitocco, bandoneon), partitura dai vividi colori e atmosfere drammatiche e passionali.