Mercoledì, 09 Novembre 2016 12:54

Arcigay e FuoriGenere: protagonista sul grande schermo all'Aquila è la diversità

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Mercoledì all'insegna del cinema, declinata verso la diversità di genere e di orientamento sessuale.

Succede all'Aquila, nello spazio sociale di CaseMatte (ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, alle porte del centro storico), dove ogni settimana fino al 21 dicembre ci saranno proiezioni, precedute da aperitivi di autofinanziamento e seguite da discussioni e dibattiti. Ad organizzarli, alternandosi ogni sette giorni, sono da un lato l'Arcigay "Massimo Consoli" dell'Aquila, e dall'altro il collettivo "FuoriGenere".

Si parte già da stasera, con il cineforum a tematica Lgbt (acronimo di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali) organizzato per il quarto anno consecutivo nel capoluogo abruzzese.

Ad aprire il ciclo di proiezioni, tra politica e triangoli amorosi, stasera sarà la commedia italiana Diverso da chi?, con Luca Argentero. Seguirà, in data 23 novembre Oriented: film documentario ambientato a Tel Aviv (Israele) sulla vita di tre omosessuali palestinesi. Il 7 dicembre verrà poi proiettato Il prete, film del 1994 che racconta la storia di un sacerdote sostenitore della teoria della liberazione, in lotta con le sue pulsioni omosessuali. Infine, il 21 dicembre chiuderà il ciclo Carol, trasposizione cinematografica del romanzo The price of salt, che vede come protagonista una giovane aspirante fotografa della New York del 1952. Ad ogni proiezione seguirà un dibattito sulla tematica affrontata nel film proposto. L'inizio delle proiezioni è fissato alle ore 21: "E' richiesta la massima puntualità: l'ingresso è libero, ma è gradito il tesseramento ad Arcigay, in modo da sostenere le attività del circolo", scrive l'associazione sul web.

Sempre il mercoledì protagonista di un ciclo di due film a tema femminile, organizzato dal collettivo FuoriGenere, in vista della manifestazione nazionale che si terrà il 26 novembre a Roma "Non una di meno - Tutte insieme contro la violenza maschile sulle donne".

La prima proiezione, il 16 novembre, è Suffragette. Il film ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. Il secondo film, in proiezione il 30 novembre, è Anni di piombo, del 1981, vincitore del Festival di Venezia. La storia è ispirata alla vicenda di Christiane e Gudrun Ensslin, due sorelle tedesche nate alla fine della seconda guerra mondiale: Gudrun era un membro di spicco della "Banda Baader-Meinhof", trovata morta assieme ai suoi compagni nella prigione di sicurezza di Stammheim nel 1977. Anche in questo caso le proiezioni, alle ore 21, saranno precedute da un aperitivo. Dopo il film, invece, spazio al microfono aperto.

Quasi due mesi di cinema, insomma, sul tema della diversità di genere e di orientamento sessuale. (m. fo.)

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Novembre 2016 13:27

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