Otto lupi battono un sentiero che chissà quante altre volte hanno già percorso per cacciare: uno, due, tre... il capo branco conduce il gruppo, ma si ferma sulla destra ad aspettare il passaggio di tutti gli altri. Deve esserci qualcosa che non gli torna. E infatti, dopo i primi sei esemplari, appare un settimo lupo già con la coda tra le gambe. Sa di aver fatto qualcosa di 'sbagliato' e si ferma. Probabilemente non ha rispettato la posizione o chissà. Fatto sta che si lascia sorpassare dall'ottavo lupo mentre il capo branco scende a 'rimproverarlo' di qualcosa e lui subito si sottomette esponendo le parti più vulnerabili. Poi tutto finito: il sottoposto ha capito, il capobranco riparte nella conduzione della caccia, l'importante è l'unità del branco.
E' questa la scena che una telecamera fissa ha ripreso mesi fa sui Monti del Gran sasso e della Laga nel primo mattino e che l'account Facebook dell'Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga ha da poco diffuso sui socal network.
Grande l'interesse sul web, con commenti anche dall'estero in francese ed inglese. A quanto pare i lupi sono anche dei grandi promotori del territorio. (ale.tet.)