L'HIV è un virus che si contagia attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti (perlopiù con i rapporti sessuali non protetti) e la persona che lo contrae, senza un'adeguata terapia arriva ad ammalarsi di AIDS. Per ragioni biologiche ed indipendenti dalle scelte personali, gli uomini che hanno rapporti sessuali non protetti con altri uomini sono maggiormente esposti al rischio, benché in caso di infezione dell'uno o dell'altro partner, neppure i rapporti eterosessuali siano esenti da pericoli.
A distanza di più di tre decenni da quando questa terribile pandemia è balzata agli onori della cronaca, non esiste ancora una cura definitiva per l'HIV e la migliore prevenzione primaria resta il condom. In ogni caso, se l'HIV viene celermente diagnosticato, una persona sieropositiva può continuare a guardare al futuro, grazie ad una opportuna terapia farmacologica. Il maggiore fattore di pericolo è però rappresentato dal fatto che non tutti siano a conoscenza del proprio stato sierologico.
In occasione della Giornata Mondiale Contro l'AIDS, nella mattinata di domani 1 dicembre, i ragazzi e le ragazze di Arcigay M.Consoli L'Aquila terranno un banchetto informativo e distribuiranno condom presso l'università di Coppito 2.
"Negli ultimi anni di HIV si parla sempre di meno, complice lo scarso interesse sociale sul tema, unitamente ad un certo immotivato e persistente pudore", ha spiegato il presidente di Arcigay, Leonardo Dongiovanni. "Anche se ormai difficilmente si arriva a morire di AIDS, i casi di contagio da HIV non tendono a diminuire. Questo silenzio testimonia una disattenzione diffusa, da cui derivano ignoranza, scarsa conoscenza del tema e di conseguenza contagi e discriminazioni nei confronti dei sieropositivi. Il miglior consiglio che possiamo dare, è quello di usare il condom e di fare il test in modo gratuito ed anonimo presso i reparti di malattie infettive degli ospedali della nostra provincia grazie al progetto 'Fai il test anche tu'. Si tratta di un atto di responsabilità civica nei confronti di tutta la società".
Il giorno 2 dicembre alle ore 10:00, Arcigay L'Aquila sarà poi ospite dei ragazzi del Liceo A.Bafile per parlare di bullismo omofobico. "Il nostro principale impegno resta quello della lotta alle discriminazioni omofobiche, specialmente in seguito al calo dell'interesse mediatico che ha seguito l'approvazione della legge sulle Unioni Civili, facendo pensare che ormai le persone LGBT abbiano risolto tutti i loro problemi; proprio per questo motivo i nostri interlocutori privilegiati restano studenti e professori. È in ambiente scolastico che si verificano i più efferati casi di bullismo e L'Aquila non è certo esente da questa deplorevole piaga, che può passare anche attraverso l'indifferenza di certi insegnanti".