Martedì, 23 Maggio 2017 12:08

Da "Striscia la notizia" a "ScondizoliAmo": intervista a Stefania Petyx

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Stefania Petyx, sorriso amichevole incorniciato fra i capelli raccolti a coda e il trench giallo, per un giorno ha abbandonato il suo bassotto ed è volata a L'Aquila, dove domenica 21 maggio è stata giudice dell'evento per cani e padroni "Tali e quali" in chiusura della manifestazione "ScodinzoliAmo" al centro commerciale L'Aquilone. E chi poteva farlo meglio di lei che nel proprio profilo Twitter si definisce "portatrice sana di bassotto rompiballe" e che, inviata siciliana di "Striscia la notizia", veste in pendant col suo inseparabile amico a quattro zampe?

L'ho incontrata.

Stefania, innanzitutto, come mai manca il bassotto?
S.P.: Eh, guarda, per la maledetta Ryanair che non fa salire i cani. Fregata da Ryanair!

Che peccato!
S.P.: Eh, sì! Ha separato due cuori! Perchè con il bassotto siamo sempre insieme. Comunque meno male: avrebbe avuto invidia per l’altezza di alani... Il bassotto soffre molto la statura. Quindi meno male che non ha visto queste cose.

E allora, visto che siamo in una manifestazione canina raccontaci un po’ del tuo bassotto. E’ femmina e si chiama Carolina, vero?
S.P.: Sì, è una femmina, si chiama Carolina ed è la mia ombra. Cioè: al di là del lavoro, a casa è il mio cane. Siamo tutta una cosa.

E’ la tua compagna di lavoro a “Striscia la notizia”...
S,.P.: E’ il mio capo! Sì, la chiamiamo ‘capo’ noi!

Quale è l’aspetto che ti piace di più del lavoro a “Striscia la notizia”?
S.P.: Che ogni giorno parli di cose diverse e poter stare col mio cane. Sono pochi i lavori in cui puoi lavorare col tuo cane. Quindi, come dire, avere la certezza di una persona onesta accanto. E io ce l’ho!

Come è nata la tua passione per il giornalismo d’inchiesta?
S.P.: Non penso che c’è un momento in cui nasce. La devi avere dentro. Ci nasci. Poi a un certo punto viene fuori come un bubbone. Bum!... Noi siamo un varietà. Se si cerca il giornalismo classico, non siamo noi. Noi siamo personaggi improbabili che dicono storie vere. Guardaci come siamo vestiti!

Ma tu sei anche iscritta all’albo dei giornalisti.
S.P.: Purtroppo sì!

In Italia è necessario fare giornalismo per avere legalità, secondo te?
S.P.: E’ un aiuto. Non è una certezza, ma è un inizio!

A “Striscia la notizia” unite giornalismo e comicità.
S.P.: Siamo liberi! Se c’è una cosa che fa ridere, è là! Cioè, la risata non va provocata. Grazie a Dio, le situazioni sono comiche da sole, devi soltanto evidenziarle. Non è che serve il battutone o altro. Sono proprio le situazioni che fanno ridere.

Ma tu fai anche sevizi giornalistici molto difficili...
S.P.: Ne faccio difficili, ne faccio leggeri, ne faccio comici. Come dire? Spaziamo!

Letto 62161 volte Ultima modifica il Martedì, 23 Maggio 2017 12:54
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