Chi la attraversa quotidianamente nota ogni giorno qualche piccolo o grande cambiamento. Dal palazzo storico restaurato, all'avvio di un cantiere, fino allo 'storico' abbattimento della Casa dello Studente. E' via XX Settembre, da sempre una delle grandi vie di attraversamento dell'Aquila da est a ovest, passando per il centro storico.
Una strada che nell'immaginario collettivo degli aquilani, ma anche degli italiani, è diventata simbolo della tragedia che colpì i giovani della Casa dello Studente, o le famiglie nei palazzi crollati delle traverse della parte sud dell'arteria. Ma la scossa sconvolse la città più di otto anni fa, e sono tanti i segnali che la città cambia, nel suo tessuto sociale e pure produttivo.
Per questo diverse sono le attività che in questi mesi si stanno insediando ai pianterreni degli edifici su via XX Settembre. Una di queste inaugurerà sabato 25 novembre (ore 17): si tratta di Parrucchierò, una nuova parruccheria aperta da una giovane del territorio, Roberta Ottaviani, 33 anni di Marana di Montereale. Proveniente dunque da quel territorio a nord ovest dell'Aquila, che purtroppo ha imparato a conoscere il terremoto come il capoluogo, a causa degli sciami sismici del 2012 e, soprattutto, dello scorso gennaio: "Da tempo volevo vivere il mio mestiere lavorando in centro, e ora l'opportunità è arrivata", racconta a old.news-town.it Roberta.
Un luogo particolare Parrucchierò, dove si unisce l'arte del taglio con uno spazio a disposizione dei clienti, dove si potranno trovare giochi per bambini, un angolo letterario dove leggere nell'attesa del proprio turno, e persino un "color bar", per preparare i colori a vista interagendo con il cliente, in una sorta di laboratorio/cucina della parruccheria. Una nuova attività, insomma, che nel tratto sud della via è (per ora) in buona compagnia dell'agenzia immobiliare Benedetti e della casa editrice Arkhé.
Ed è anche così che L'Aquila cambia, e alterna splendidi edifici restaurati con cantieri aperti, palazzi ancora oggi distrutti e abbandonati con monumenti in memoria delle vittime, vecchi centri commerciali di periferia e nuovi negozi di prossimità, come quello che aprirà domani, in un autunnale sabato pomeriggio.