Il 2016 è stato l'anno nazionale dei cammini, il 2017 dei borghi, quest'anno tocca al cibo e l'anno prossimo - ha annunciato il ministro Dario Franceschini - sarà la volta del turismo lento.
Tra le iniziative messe in campo, si pensi all'Atlante digitale dei Cammini d'Italia [ne abbiamo parlato qui], spicca "Cammini e Percorsi", il progetto dell'Agenzia del Demanio, promosso da MIBACT e MIT, che punta alla riqualificazione e al riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi italiani. L'obiettivo è cercare di riutilizzare questi beni e renderli fruibili a camminatori, pellegrini e ciclisti, in linea con la filosofia dello slow travel, modalità di viaggio sempre più diffusa, alla scoperta di territori meno conosciuti attraverso itinerari culturali, cammini, ciclovie, viaggi a cavallo.
Sono 103 gli immobili pubblici, dislocati su tutto il territorio nazionale, che verranno dati in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40. Ci sono vecchie case cantoniere, locande, masserie, ostelli, ma anche piccole stazioni, caselli idraulici, ex edifici scolastici, per arrivare a torri, palazzi storici, monasteri e persino antichi castelli. L'Abruzzo, almeno per questa volta, non ne è rimasto completamente fuori: sono stati individuati infatti, attraverso un percorso di lavoro che ha previsto anche momenti di consultazione pubblica, due immobili situati lungo il tratto aquilano del Tratturo Magno che collegava L'Aquila a Foggia, battuto per secoli da greggi e pastori in transumanza.
Si tratta della casa medievale di Poggio Picenze, di proprietà del Comune, e della casa cantoniera Vascapenta situata nel Comune dell'Aquila ma di proprietà della Provincia. I bandi, gestiti dagli Enti locali, sono rivolti, si legge nel progetto, "a tutti gli operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività". Non solo associazioni dunque, ma anche soggetti del mondo del profit per destinazioni d'uso turistico e sociale che vanno dalla ristorazione al punto di primo soccorso, dalle ciclofficine ai centri benessere.
Gli avvisi per i due immobili nell'aquilano sono usciti da circa un mese e scadranno tra marzo e aprile: una sfida non semplice da raccogliere, in piena fase operativa del bando che ha finanziato progetti per il potenziamento dell'offerta turistica del comune dell'Aquila e del cratere, di cui si vedranno i risultati tra qualche anno. In tema di finanziamenti, poiché gli immobili individuati talvolta necessitano di investimenti per interventi di restauro, è intervenuta Invitalia, ça va sans dire, che ha firmato con l’Agenzia del Demanio un protocollo d’intesa per mettere a disposizione strumenti agevolativi come “Nuove Imprese a Tasso Zero” e “Cultura Crea” volti a favorire l’avvio dell’attività d’impresa ai giovani nei settori del turismo e delle iniziative culturali.
A primavera verificheremo se questi bandi avranno risposta o se, come spesso accade, le condizioni proposte non risulteranno alla portata del tessuto economico e sociale locale.