Domenica, 24 Novembre 2013 13:00

Praticamente innocua - Viaggio semiserio nell'Aquila post-sisma / 12: Viale Corrado IV

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L'appuntamento domenicale con il viaggio semiserio di Ford Prefect è giunto alla dodicesima puntata. Quest'oggi Praticamente Innocua ci porterà di fronte ai banconi dei bar di Viale Corrado IV, una delle vie più bizzarre e al tempo stesso importanti nella città che cambia. Buon aperitivo.

 

Giorgio Gaber non aveva dubbi. Per lui la vasca era di destra, la doccia di sinistra. Nell'epoca del signor G, che ci ha lasciato dieci anni fa, era facile sistematizzare un po' tutto l'umano, o almeno l'italico, agire sotto queste due semplici e, allora, autoesplicatorie categorie.

Poi i tempi sono cambiati, i muri sono crollati, il linguaggio politico si è arricchito di inglesismi e vacuità, e si è annacquato in un'iridescenza di nuances neologistiche, dallo “sdoganamento” alla “discesa in campo”, dalla “casta” alla “rottamazione”. Destra e sinistra hanno perso le loro chiare e quadrate connotazioni originali, e chissà ora se Renzi fa il bagno o la doccia.

Beh, sto per lanciarmi nel gioco gaberiano applicato alla nostra città, ma per sdrammatizzarlo un po' e quindi senza urtare la sensibilità di nessuno eviterò di chiedermi se le CASE siano di destra e i MUSP di sinistra, ponendo la questione su un piano molto meno impegnativo.

Quindi, conscio degli strali che questa affermazione mi attirerà, dichiaro ufficialmente ai miei lettori che per me, e quindi insindacabilmente, all'Aquila nel dopo terremoto l'aperitivo in centro è di sinistra, quello in viale Corrado IV è di destra. Abbiamo già visitato insieme piazza Regina Margherita e la varia umanità che ne popola le notti. Trasferiamoci ora su quella che per decenni era stata semplicemente "la strada di piazza d'Armi", prima di assurgere a dignità imperiale in tempi relativamente recenti.

"Biglietto da visita della città" secondo l'opinabilissima definizione di un noto assessore, questo stradone inglorioso è in questi mesi al centro delle attenzioni, non scevre da una certa grandiosità napoleonica, della giunta comunale, che ne ha predisposto il raddoppio trasformandolo, di fatto, in trecento metri di autostrada cittadina. Vedremo a cose finite, ma è certo che per ora della mobilità alternativa e sostenibile promessa in campagna elettorale non sembra esserci traccia, e non credo che vedremo stuoli festosi di ciclisti motoassistiti inseguirsi in garruli caroselli sulle future quattro corsie.

Lasciando però la lingua d'asfalto al suo destino, concentriamoci sui suoi margini dove, nel dopo terremoto, una serie di locali e bar impossibilitati a tornare nelle loro sedi in centro hanno deciso di piazzare le tende. Procedendo dalla periferia al centro, incontriamo innanzitutto il Tropical, che dopo aver lasciato giocoforza il sito originario adiacente a palazzo Margherita si è piazzato al pianterreno dell'Hotel Azzurro. Un'atmosfera festosa e personale impeccabile e gentile, quel tanto di musica di sottofondo da imporsi sulla conversazione (durante la mia visita di test io e le mie compagne di merende abbiamo approfondito l'idea di "reggae" ben oltre le nostre ambizioni), coreografiche fontane di fuoco o qualcosa del genere, gustosa spizzicheria da tavolino, buoni drink e un mare di giovani palestrati dei due sessi persi nell'esibizione rituale delle loro imbarazzanti esteriorità. Imbarazzanti, sia chiaro, per gli astanti dotati del mio girovita. Un posto luminoso e vivo, rumoroso il giusto da mettere allegria. Certo non il contesto nel quale puoi aspettarti che un avventore salga su una sedia e improvvisi un monologo sul trockismo, ma si sopravvive anche senza con un bicchiere in mano.

Procedendo, si incontra la Dolce Vita. Aveva una location da favola in centro, con quell'affaccio discreto sulle mattine di piazza del Sole, e certo la nuova sistemazione non è ugualmente amena. Ma ci hanno lavorato benissimo i giovani proprietari, così l'ambiente è caldo e accogliente e l'attenzione dei ragazzi dello staff è da manuale. Uno di quei posti dove si ricordano "il solito" anche se di "soliti" ce ne sono trecento. Aperitivi di qualità e, ve lo dico col cuore in mano e ciò che resta del fegato nell'altro, uno dei migliori Martini dell'Aquila già da prima del terremoto. La musica fa da sottofondo negli orari diurni senza prevaricare i discorsi, la sera si alternano dj set ed esibizioni live. Un posto da visitare.

Terzo tempio dell'happy hour, il Gran Caffè offre il miglior bancone dell'Aquila, dove sgomitando con decisione tra consiglieri comunali, commercialisti e avvocati la conquista della tartina ha il sapore dell'arrampicata sociale. Nell'ambiente raccolto e marcatamente stilish, la professionalità leggermente distaccata dello staff conferisce all'atmosfera un tono molto metro, effetto appena scalfito dalle 's' scempie aquilane che rammentano, se mai ce ne fosse bisogno, che non siamo in via Montenapoleone. Nella sala esterna a partire da una certa ora la fanno da padroni i dj set, commento musicale perfetto per il contesto. Un Martini sontuoso rende questo posto meta fondamentale per i fan dei cocktail classici.

Viale Corrado IV è chiuso ai due estremi da altri due locali molto carini che vale la pena visitare soprattutto negli orari diurni per l'ottimo servizio di caffetteria, rispettivamente il Barbarossa e l'Isola del Caffè, veri paradisi della colazione.

Spero che questo gioco di destra e sinistra non sia stato preso troppo sul serio. E' ovviamente solo un modo di scherzare sulle nostre abitudini di animali post-sismici. E poi i concetti di destra e sinistra, nell'era lugubre delle grandi intese, come possono essere ancora declinati?

Il Martini, per esempio. E' di destra o di sinistra?

Certo, è il drink dell'icona destrorsa James Bond, lo 007 di Ian Fleming. Ma anche del sinistrissimo Pepe Carvalho, il paladino degli ultimi di Montalbán.
Cerco di capirlo mentre il primo sorso di gin e vermouth mi dilata le papille gustative e mi frusta il sistema nervoso.

Non so se sia di destra o di sinistra.

Ma Letta una cosa così non la berrebbe mai.

 

[Leggi le altre puntate di Praticamente Innocua]

Ultima modifica il Domenica, 24 Novembre 2013 14:14

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