Intellettuale e studioso appassionato dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta, Direttore di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokio, Ispettore centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, editorialista per Art International, Colloquio, L’Espresso e Il Giornale dell’Arte: Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre è stato tutto questo e, soprattutto, un aquilano dallo sguardo acuto e lungimirante, curioso e aperto al suo contemporaneo e alle culture altre, uomo delle istituzioni dal respiro internazionale, legatissimo alla sua città natale e alla sua antica storia.
L’Aquila è sempre rimasta, per Giorgio de Marchis, la “casa” ed ha voluto mettere a disposizione della sua città, ancora in vita, il suo prezioso e ricco fondo bibliografico ed archivistico, istituendo il 28 ottobre 2003 la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre Onlus, che viene presentata con la sua storia, le sue finalità, i suoi progetti, martedì 26 giugno 2018, alle ore 15.30, nella sede (temporanea) di Palazzo Cappa-Cappelli.
A raccontare della nascita della Fondazione, del suo percorso dal 2003 ad oggi, e soprattutto del suo futuro, anche nel tessuto culturale dell’Aquila, saranno Diana Di Berardino, Direttore della Fondazione, Francesca Fanti, Presidente e rappresentante legale, Stefano D’Amico, membro del Consiglio d’Amministrazione, Ester Coen, Presidente del Comitato Scientifico, Alessandra Vittorini e Daniela Nardecchia, membri del Comitato Scientifico. All’incontro interverrà anche l’architetto Federico Santoro, progettista e direttore dei lavori dell’intervento di recupero della Sede della Fondazione, lo storico Palazzo de Marchis già Simeonibus (sec. XVI-XVII) antica residenza della famiglia de Marchis.