Mercoledì, 28 Novembre 2018 13:56

Una mostra per celebrare i 50 anni dei Solisti Aquilani

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Si chiudono con una serie di eventi le celebrazioni dei cinquant'anni dei Solisti Aquilani.

L'avvio è affidato alla mostra "I Solisti Aquilani; cinquant'anni suonati".

"Un percorso della memoria" si legge in una nota dell'ente musicale "che è stato possibile ricostruire grazie ai materiali custoditi nelle Teche RAI e che hanno il potere di evocare emozioni e ricordi, di riproporre schegge musicali, di illuminare i gesti e i volti di chi si è avvicendato, nel corso degli anni, sul palcoscenico accanto ai "Solisti". Il resto - tutta la documentazione cartacea che costituiva l'ingente archivio dei Solisti Aquilani - è rimasto sepolto sotto le macerie la notte del 6 aprile 2009. E ciò rende ancora più prezioso l'evento di apertura perché ci restituisce una bellissima storia, raccontata con gli strumenti della modernità. Come è prezioso lo spazio lungo il quale si sviluppa la mostra: un percorso sotterraneo, venuto alla luce con i lavori di restauro dell'Emiciclo, che collega il Rettorato del Gran Sasso Science Institute e Palazzo dell’Emiciclo. Un motivo ulteriore per visitare la mostra e scoprire L'Aquila segreta. (Accesso da Viale Collemaggio)".

La mostra  verrà inaugurata il primo dicembre e sarà visitabile fino al 14 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00 (escluso l'11 dicembre). Alla sua realizzazione hanno contribuito il Gran Sasso Science Institute, la Regione Abruzzo – Consiglio regionale, le Teche RAI, l'Università degli Studi dell’Aquila con il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica Montaggio multimediale e allestimento virtuale:Giovanni De Gasperis, Alessio Cordisco; allestimento  tecnico Teatroservice.

L'ingresso è gratuito.

Oltre alla mostra, previsti il 14 dicembre, presso l'Auditorium GSSI, a partire dalle ore 17.00, una tavola rotonda dal titolo I Prossimi cinquant'anni, la presentazione del volume Per i cinquant'anni dei Solisti Aquilani: Studi, omaggi, memorie e in chiusura, ovviamente,  la musica. A dirigere I Solisti Aquilani Gabriele Bonolis, violino solista Daniele Orlando. In programma due prime esecuzioni assolute, commissionate dai Solisti per l'occasione: “Alone”, per ensemble d’archi e violino concertante, di Roberta Vacca e “Salvador”- impressioni surrealiste-cinque miniature per orchestra d’archi di Fabio Massimo Capogrosso.    

Le celebrazioni del cinquantennale dei Solisti Aquilani  sono realizzate sotto la curatela scientifica del musicologo  Francesco Zimei.

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