"Desta perplessità la decisione assunta dall'amministrazione comunale di ridurre a 30 km orari limiti di velocità di brevi tratti di alcune arterie principali della città".
A scriverlo, in una nota, è la consigliera comunale Elisabetta Vicini, candidata alle eelzioni regionali nella lista +Abruzzo.
"Il problema della sicurezza e degli incidenti stradali" si legge "non si risolve imponendo un'andatura a singhiozzo, anche indipendentemente dalla reale congestione del traffico, ma assicurando che i limiti già esistenti siano effettivamente rispettati e che il traffico a ridosso di particolari punti nevralgici, quali scuole ed attraversamenti, sia regolarmente vigilato e tutelato da pattuglie vigili e ausiliari, soprattutto negli orari di punta. Si deve garantire il corretto funzionamento dei semafori, prevedere aree di sicurezza per le fermate degli autobus ed eventualmente installare dei dissuasori".
"Se, come dichiarato dall'amministrazione" continua la Vicini "il provvedimento assunto è una sperimentazione diretta a misurarne “scientificamente” gli effetti, prima di inserire tale limitazione nel PUMS, si dovrebbe allora comprendere quali siano i dati di partenza ai quali l'amministrazione e i tecnici intendano commisurare i risultati di tale sperimentazione e a quale arco temporale gli stessi vadano riferiti".
"Limitarsi a ridurre i limiti e guardare cosa accade" conclude Vicini "mi sembra una soluzione semplicistica alla quale, al di là dichiarazioni, non corrisponde alcun reale contenuto e, quindi, nessun beneficio per la viabilità, ma solo ulteriore disagio e confusione per i cittadini".