Mercoledì 21 agosto alle 18:30, presso la libreria 'Polarville, verrà presentato il libro 'L'altro e l'assente. Fantastico italiano del Novecento' (Ed. Solfanelli, 2017), alla presenza dell'autrice Maria Elena Cialente. Modera l'incontro Jacopo Bonanni, redattore di Point Blank.
IL LIBRO Sedotti da una sorta di metafisica del dubbio e comunque sensibili alla necessità della ricerca ontologica, gli scrittori italiani del Novecento che compaiono in queste pagine dimostrano di saper utilizzare le modalità proprie della narrazione fantastica come strumenti epistemologici atti a recuperare anche modalità di pensiero magico e primitivo, in obbedienza a un bisogno di sacralità e trascendenza. La scrittura fantastica denuncia il senso del distacco del soggetto dalla sua natura più intima e vera. Spesso si tratta di una distanza dal senso, da cui emerge l'assunzione del reale come problematico e contraddittorio.
Così il fantastico, spesso condannato come letteratura del disimpegno, rivela il suo vero volto: la sua forza trasgressiva investe un'intera percezione del mondo, il sistema assiologico, i rapporti sociali e di potere riconosciuti all'interno di un'intera collettività. Proprio per la sua funzione di sismografo dei movimenti del profondo e per la sua proiezione verso l'ignoto, il fantastico mette in scena la visione dell'alterità inquietante, spesso inseguita e agognata nell'illusione di un completamento del sé.
L’AUTRICE Maria Elena Cialente è docente di Lettere nella scuola secondaria. Laureata in Materie letterarie e in Filosofia, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Generi letterari presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Sul genere fantastico, oltre a brevi saggi, ha pubblicato L’Altro e l’Assente. Fantastico italiano del Novecento (Solfanelli, Chieti 2017) ed è autrice della raccolta di racconti per l’infanzia Streghe a Rocciagreve (Tabula Fati, Chieti 2015) e del romanzo Shah Mat (Edizioni Tabula fati, Chieti 2018).