Mercoledì, 25 Settembre 2019 17:35

I Solisti Aquilani alla Biennale di Venezia

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Sabato 28 settembre il 63mo Festival internazionale di musica contemporaneaBack to Europe, diretto da Ivan Fedele per la Biennale di Venezia ospiterà I Solisti Aquilani.
 
Sarà un concerto legato ai dieci anni che ci separano dal sisma del 2009.

Formazione storica, nata nel solco della rivalutazione del patrimonio strumentale italiano sei-settecentesco e attiva da più di 50 anni con un repertorio che spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea, I Solisti Aquilani hanno sempre avuto particolare riguardo ai compositori italiani. Così il concerto impagina nuovi brani, commissionati dalla Biennale e tutti in prima esecuzione assoluta, che Stefano Taglietti, Andrea Manzoli, Roberta Vacca, Pasquale Corrado – a Venezia in veste anche di direttore d’orchestra – hanno composto in memoriam.

In programma Stefano Taglietti con Moving Point per orchestra d’archi; Andrea Manzoli con Post fata resurgo per pianoforte e orchestra d’archi;  Roberta Vacca con Rosso celestino,  per orchestra d’archi e Pasquale Corrado con Dove non si tocca in mare, per violoncello e orchestra d’archi.
Solisti, il pianista Ciro Longobardi e il violoncellista Michele Marco Rossi.

Il concerto, in programma alle 16:30 nella Sala delle Colonne in Ca' Giustinian, sarà preceduto alle ore 16 da un incontro con gli artisti.

“Si tratta di un appuntamento assolutamente straordinario – afferma Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani. La Biennale di Venezia rappresenta storicamente una tra le realtà internazionali più rappresentative dell’immagine e della cultura italiana. L’invito rivolto ai Solisti è un onore grandissimo ma anche, evidentemente, il riconoscimento del valore e del prestigio che questo gruppo ormai rappresenta, risultato di anni di lavoro attento premiato, peraltro, dalla presenza dell’ensemble nei più importanti cartelloni in Italia e all’estero. Tuttavia, in questo caso, non si tratta solo di un concerto, ma più ampiamente della testimonianza del valore della cultura di fronte alle catastrofi. E’ un anno, questo, dalla forte valenza simbolica per I Solisti Aquilani, perché coincide con il decennale del sisma del 6 aprile 2009.

L’appuntamento con la Biennale chiude in qualche modo il cerchio e lo fa con le partiture di quattro compositori, legati per ragioni diverse al capoluogo abruzzese e attenti al valore della memoria.

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