Mercoledì, 16 Ottobre 2019 00:53

L'Aquila, all'istituto D'Aosta uno spettacolo teatrale per sensibilizzare gli studenti sul gioco d'azzardo

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Martedì 15 ottobre, all'istituto Amedeo d'Aosta dell'Aquila, si è svolto lo spettacolo teatrale Gran Casino, messa in scena dalla compagnia Itineraria Teatro di Cologno Monzese (MI).

“La performance” si legge in una nota della scuola “è il risultato della straordinaria attività della compagnia teatrale che da almeno 25 anni organizza e cura spettacoli con drammaturgie su tematiche sociali, un vero esempio di teatro civile e di denuncia, finalizzato ‘a stimolare la riflessione su temi importanti come la droga o, nel caso di questo spettacolo in particolare, il gioco d'azzardo e di far capire ai ragazzi come fare per starne alla larga’ ha detto Fabrizio De Giovanni, attore, in una intervista rilasciata per l'Amedeo d'Aosta”.

“Lo studio Ipsad del Cnr di Pisa rileva che nel corso del 2017 quasi 17 milioni di italiani  hanno giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Il dato risulta in costante crescita dal 2007. Tra i giocatori aumentano i problematici (quadruplicati negli ultimi 10 anni), stimati intorno ai 400.000  nel 2017 (2,4% dei giocatori). L’Abruzzo è una delle Regioni più colpite dal fenomeno del Gioco d’Azzardo; i dati a disposizione sono allarmanti e richiedono nuove riflessioni e strategie”.

“Nel 2017 il volume complessivo di gioco legale in Abruzzo è stato di 2,7 miliardi di euro, corrispondenti al 3% dell’ammontare complessivamente giocato in Italia (101,7 miliardi). Il dato fa riferimento sia al gioco distribuito su rete fisica (quasi 2 miliardi di euro, corrispondenti al 73% del volume totale) sia a quello distribuito su rete telematica, definito anche gioco online (724 milioni di euro, corrispondenti al 27% del volume totale). Nel 2017, in media, ogni residente in Abruzzo ha giocato 2.035 euro, un dato più alto rispetto a quello nazionale (1.678 euro)”.

“Inoltre, dati preliminari di uno studio del CNR condotto nel 2018 su studenti abruzzesi tra 15 e 19 anni  hanno evidenziato che il 49% di essi aveva giocato almeno una volta nella vita (in Italia 43%) e il 47% lo aveva fatto nell’ultimo anno (in Italia 40%) con percentuali che risultavano più elevate tra i maschi e che aumentavano con l’età (le prevalenze regionali, quindi,  sono risultate superiori a quelle rilevate a livello nazionale!). La stessa indagine ha rilevato inoltre che il 12% degli studenti abruzzesi aveva giocato d’azzardo on-line, collegandosi cioè via Internet utilizzando in particolar modo lo smartphone”.

“In considerazione del dilagare del fenomeno del gioco (anche online) tra ragazzi minorenni, il Direttore Generale della asl dell’Aquila Roberto Testa, ha voluto sostenere questa importante iniziativa riguardante interventi di prevenzione nelle scuole con metodi innovativi, in rete con il Ser.D. dell’Aquila che, con il suo responsabile Dr.ssa Daniela Spaziani, psichiatra, da anni mette in atto strategie di prevenzione per il contrasto ai comportamenti dipendenti (da sostanze e senza sostanze) rivolti alla collettività ma, soprattutto, rivolti alla popolazione giovanile che a tutt’oggi risente degli effetti negativi del terremoto del 2009 e dei grandi cambiamenti della società odierna riguardanti i valori, gli stili di vita, il mondo del lavoro, la famiglia”.

“La manifestazione è stata organizzata dalla Società Cooperativa Ideali dell’Aquila (soggetto affidatario del Centro Diurno Terapeutico del Ser.D. dell’Aquila, la cui Presidente è la Dr.ssa Mariachiara Sulpizio, psicologa psicoterapeuta) e dall’Associazione di Volontariato Vides Spes dell’Aquila”.

“Uno spettacolo contro il gioco d'azzardo che stimola la riflessione sui retroscena, sui guadagni, sulle organizzazioni celate dietro il divertimento e l'illusione di vincite clamorose”.

“La programmazione è stata possibile grazie alla sensibilità della dirigente scolastica dell'istituto, professoressa Maria Chiara Marola che ha messo a disposizione risorse e mezzi per allestire lo spettacolo in maniera ottimale e per aderire ai piani di sensibilizzazione territoriali sul Gioco d'Azzardo. Il senso dello spettacolo riguarda la promozione di stili di vita sani nei giovani, in contrasto con i falsi miti di droghe e alcol e in contrasto con l'uso improprio di dispositivi digitali e videogiochi. La versione della performance di stamane, sottolinea Fabrizio De Giovanni, è destinata infatti ‘propriamente ai ragazzi e prevede una parte dedicata al gioco on line che è quello al quale gli adolescenti si dedicano maggiormente, anche perché le sale da gioco sono vietate ai minori’”.

Allo spettacolo di ieri era presente il direttore generale della asl dell’Aquila Roberto Testa, che ha così commentato la rappresentazione teatrale:
“Si tratta di un'iniziativa nuova interessante, supportata dall'azienda sanitaria anche con il suo patrocinio, che rientra tra gli interventi di prevenzione primaria per una problematica, come la ludopatia, affrontata dai servizi della Asl in collaborazione con l'istituto scolastico superiore. È importante sensibilizzare i giovani su una tematica apparentemente innocua ma subdola che può avere conseguenze negative sul singolo soggetto e sulla famiglia”.

“Una rappresentazione, quella di Gran Casino, che calca le scene italiane dal 2016 e che è stata allestita anche a Montecitorio, alla Camera dei deputati. Il regista è Gilberto Colla, l'attore protagonista è Fabrizio De Giovanni; Itineraria Teatro è una compagnia di professionisti che vanta esperienze formative e collaborazioni con Franca Rame e Dario Fo, che ha fatto del teatro uno strumento capace di alimentare, nei giovani, un sentimento di socialità e di armonia, di stimolare autoriflessione ed autoconsapevolezza, di veicolare  messaggi pedagogici attraverso le emozioni e la fantasia, proteggendo e migliorando la  salute e il benessere personale. Una rete di collaborazioni, quella tra scuola, asl dell’Aquila e terzo settore finalizzata a promuovere nei giovani stili di vita sani e responsabili”.

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