Al via la seconda fase di Alleva la Speranza, il crowdfunding di Legambiente e Enel per aiutare aziende del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017 a "coltivare" nuovi progetti di crescita e ricostruire il futuro.
L'obiettivo è di sostenere in due anni venti progetti di allevatori e allevatrici e dopo il successo della prima parte di raccolta fondi, la nuova impresa impresa abruzzese da supportare, attraverso la piattaforma PlanBee, è quella di Pietropaolo Martinelli che produce il rinomato pecorino di Farindola nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
"Il 18 gennaio 2017 sono crollati 2.300 metri quadri di stalle, sono morti oltre 450 capi ovini tra pecore e agnelli e sono andati distrutti trattori e miscelatori - racconta Martinelli - Con il sostegno di Alleva la speranza si acquisteranno nuovi capi ovini così da tornare ad avere una produzione importante. E magari attrare nuove persone a godere delle bellezze dei luoghi e della bontà dei nostri prodotti."
Il pecorino di Farindola è un formaggio molto antico, che risale all'epoca romana. Ne parlano addirittura nei loro scritti Plinio il vecchio, Tacito e Marziale. Viene fatto con latte ovino a crudo, di pecore che possono pascolare solo in quei territori. E può essere lavorato esclusivamente, secondo la tradizione, da donne che sono nate e vivono a Farindola. La produzione di questo formaggio è fondamentale per garantire lavoro alle tante persone del posto. L'azienda produce anche erba medica e cereali biologici che sono destinati all'alimentazione degli animali.
"L'obiettivo della nostra campagna a sostegno di piccoli imprenditori – dichiara Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – è di aiutarli a realizzare i progetti che, nonostante le grandi difficoltà riscontrate nel post terremoto, stanno cercando di portare avanti. Per questo crediamo nell'importanza di raccontare e sostenere le loro storie, fondamentali anche per le comunità in cui vivono. La loro determinazione e il loro impegno sono il frutto della volontà di non abbandonare le aree colpite, ma di investirvi e fare rete per continuare ad alimentare l'economia dei territori."
"Siamo convinti che Alleva la speranza sia un'iniziativa molto valida per il rilancio delle zone colpite dagli eventi sismici. Enel ha a cuore le problematiche e i bisogni che ancora persistono per gli abitanti delle Regioni coinvolte. Con Alleva la speranza vogliamo continuare a offrire un impegno concreto alle famiglie e ai giovani per un futuro nella terra d'origine", ha affermato Pasquale Angelini, Affari istituzionali Abruzzo di Enel.
Alle donazioni che arriveranno attraverso PlanBee e a quelle che si raccoglieranno nelle iniziative nei territori, si sommeranno quelle dell'Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà.
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