Venerdì, 25 Ottobre 2019 16:38

Parco della Memoria, via ai lavori: il 29 ottobre la posa della prima pietra

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Ci siamo: con la posa della prima pietra, martedì 29 ottobre inizieranno i lavori per la realizzazione del Parco della Memoria a Piazzale Paoli. Per l'occasione, alle ore 11, saranno presenti il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, l'assessore alla Ricostruzione, Vittorio Fabrizi, uno dei progettisti dell'opera, Manfredo Gaeta, e rappresentanti dei familiari delle vittime del sisma.

L'area è già stata cantierizzata da qualche settimana.

La scelta di piazzale Paoli non è stata, ovviamente, casuale: la piazza, infatti, è ricompresa nell'area delimitata da via XX settembre, via Campo di Fossa e via Luigi Sturzo, ovvero le tre strade in cui è stato registrato il più alto numero di decessi la notte del 6 aprile 2009.

Una volta terminato, il parco sarà il primo, vero spazio pubblico dedicato al ricordo delle vittime. In dieci anni, infatti, la città non è stata capace di intitolare a chi dieci anni fa perse la vita nemmeno una strada o una piazza. La realizzazione di un "luogo della memoria" avrebbe dovuto essere un passaggio normale, scontato. Invece, il progetto ha avuto una gestazione lunga e complicata, costellata di polemiche anche sgradevoli.

Il bando per la progettazione pubblicato dal Comune risale addirittura al 2013. A vincere la selezione furono Manfredo Gaeta e Annalisa Di Luzio.

Dal momento dell'aggiudicazione, però, le cose hanno iniziato a complicarsi. Il progetto si è arenato, all'inizio per la mancanza di coperture ecomomiche certe - che poi sono state state trovate: l'opera costerà circa 700mila euro, una parte dei quali (87mila) donati da Eataly -, in un secondo momento per l'opposizione dei residenti di piazzale Paoli, che arrivarono addirittura a promuovere una raccolta firme per chiedere che l'opera si facesse altrove.

Resistenze che sono state superate grazie, sostanzialmente, a una revisione del progetto.

Secondo l’idea iniziale, infatti, il parco avrebbe dovuto svilupparsi su tre livelli: un primo livello situato sullo stesso piano della Villa Comunale; un livello intermedio, che avrebbe dovuto presentare una pavimentazione frammentata e dei ruderi a ricordo; e, infine, un terzo livello, più basso, situato proprio all'altezza del piazzale, dove avrebbero dovute essere realizzate una fontana monumentale, con incisi i nomi delle vittime, e un obelisco alto 16 metri. La bozza originaria prevedeva l'eliminazione della scalinata che da viale Crispi scende fino a piazzale Paoli, risalente agli anni Venti, e l'abbattimento di una quindicina di alberi. Erano proprio questi i particolari sui quali si erano appuntate le critiche dei residenti, che contestavano anche il fatto che, per costruire il memoriale, si sarebbero persi dei parcheggi.

Nella nuova versione "riveduta e corretta", sono stati salvati sia gli alberi che la scalinata – dunque è stato tolto lo sfalsamento su tre livelli - e l’obelisco è stato “accorciato” di qualche metro.

I lavori non dovrebbero andare troppo per le lunghe ma l'inaugurazione slitterà comunque al 2020, fuori tempo massimo, dunque, per rientrare tra le iniziative per il decennale.

Ultima modifica il Venerdì, 25 Ottobre 2019 16:45

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