Le realtà teramane di ARCI, Mountain Wilderness e WWF rivolgono un plauso e un ringraziamento ai ragazzi della neonata associazione "CCI - Centrale Cinema Indipendente" affiliata ARCI-UCCA che si sono cimentati in una divertente provocazione sulla nomina del commissario straordinario per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso atteso ormai da 4 mesi!
Parodiando il format della storica trasmissione "Chi l'ha visto?", i giovani professionisti hanno predisposto una clip che, con un tocco di ironia, segnala il ritardo nella nomina del commissario, ma ancora di più la mancanza di azioni concrete dopo che sono trascorsi 2 anni e mezzo dal maggio del 2017 quando per un giorno fu vietato il consumo di acqua proveniente dall'acquifero del Gran Sasso in gran parte della provincia di Teramo.
Le Associazioni ricordano che, secondo quanto previsto dalla legge di conversione del Decreto-legge n. 32/2019, cosiddetto Sbloccacantieri, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e sentito il Presidente della Regione Abruzzo, avrebbe dovuto nominare il Commissario entro il 3 luglio scorso.
Da notizie di stampa sembra che la nomina sia al vaglio della Corte dei Conti e quindi in dirittura d'arrivo. Nel frattempo si sono persi altri mesi e non è stato fatto nessun passo avanti neppure per quanto riguarda l'avvio della Cabina di coordinamento presieduta dal Presidente della Regione Marsilio con compiti di comunicazione e informazione nei confronti delle popolazioni interessate, di coordinamento tra i diversi livelli di governo coinvolti e di verifica circa lo stato di avanzamento degli interventi di messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.
ARCI, Mountain Wilderness e WWF auspicano che finalmente si possa dare una risposta alla domanda "Chi ha visto il Commissario straordinario per la sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso?", ma che soprattutto si inizi a fare qualcosa di concreto.