Lunedì, 02 Dicembre 2019 10:37

Le fiabe abruzzesi in uno spettacolo dei Solisti Aquilani

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L'Associazione Multietnica Gentium, in partenariato con l’Associazione I Solisti Aquilani e l'Esprit Film, e la collaborazione della cattedra di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e del BrucaLab, presenta “Fiabe abruzzesi. Il segreto dei racconti dimenticati”: uno spettacolo con voci recitanti, video scenografie e musiche dal vivo.

L'appuntamento è all'Auditorium del Parco, giovedì 5 dicembre, alle 18.

Lo spettacolo è l’esito finale di un progetto sostenuto dal Comune dell'Aquila attraverso il Programma Restart - Sviluppo delle potenzialità culturali (ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”).

Il progetto ha coinvolto giovani del territorio abruzzese che hanno frequentato il laboratorio di teatro, diretto Cecilia Cruciani e Fabrizio Pompei, e il laboratorio di audiovisivo diretto da Giuseppe Tandoi. Inoltre hanno partecipato alla realizzazione dello spettacolo gli studenti di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti, diretti dal prof. Umberto Di Nino, e gli allievi del corso di Disegno diretto da Valentina Pastorino.

Protagoniste dello spettacolo sono le fiabe abruzzesi, che studiosi come Finamore, Ciampoli, De Nino hanno recuperato dalla cultura popolare e che hanno suscitato anche l’interesse di Italo Calvino: testimonianza ne è il fatto che le ha trascritte e tradotte nel libro Fiabe italiane.

Lo spettatore, oltre a godere delle particolarità e delle stravaganze che caratterizzano le fiabe abruzzesi, scoprirà il segreto della loro scomparsa e del perché siano state col tempo dimenticate cedendo il passo alle fiabe più diffuse e conosciute.

Le fiabe abruzzesi, nutrite dai pascoli e dai cieli della nostra terra, non sono poi tanto lontane da ciò che ascoltano i bambini di oggi. Nonostante le differenze siano strabilianti, la struttura profonda rimane identica: esistono ad esempio versioni abruzzesi di Cappuccetto Rosso, di Biancaneve e persino del mito di Ulisse e il Ciclope.

Eppure queste versioni diffuse in Abruzzo non hanno retto la sfida del tempo. Quali le ragioni?

Lo spettacolo nasce proprio da questa curiosità e, attraverso la scoperta del cuore stesso delle fiabe, cercherà di rispondere a questo e a altri interrogativi, con l’aiuto di due personaggi che accompagneranno lo spettatore nell’ascolto delle fiabe: la Fantasiosa - romantica sostenitrice della validità nel raccontare le fiabe, e il Dubbioso - di spirito pratico e razionale che invece vorrebbe abolirle. Chi dei due avrà la meglio?

Lo spettacolo è pensato come un libro sonoro in cui lo spettatore potrà immergersi nell’ascoltare storie e musiche e nel vedere immagini. Potrà conoscere i volti e i nomi che avevano gli orchi, le matrigne cattive e i giganti che popolavano il regno della fantasia dei nostri lontani bisnonni.

Potrà considerare le fiabe non più come semplici storielle fantastiche, inventate per incantare i bambini e rabbonirli prima del sonno, ma come racconti che nascondono sapienze antiche nelle quali si rispecchiano i tormenti dell'uomo.

Le fiabe infatti sanno parlare alle coscienze dei più piccoli in un modo misterioso e magico e, grazie al linguaggio fatto di metafore e simboli, sono capaci di toccare le corde dell’anima e ad aiutarli a vivere e ad affrontare il loro turbolento mondo interiore.

Ingresso libero.

Voci narranti: Cecilia Crucini – Serena D’Alessandro – Alberto D’Amico – Marco De Paulis – Veronica Ferrante – Fabrizio Pompei – Rosa Gaia Sciarretta.

I Solisti Aquilani: violini primi: Daniele Orlando - Azusa Onishi - Rocco Roggia; violini secondi: Federico Cardilli - Gian Maria Lodigiani - Cristina Ciura; viole: Margherita Di Giovanni - Luana De Rubeis; violoncelli: Giulio Ferretti - Alessandro Muller; contrabbasso: Alessandro Schillaci.

Le illustrazioni scenografiche delle fiabe sono state realizzate dagli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, a cura del prof. Umberto DI Nino – cattedra di scenotecnica: Daisy Bisegna, Lorena Canaletti, Federica Castaldi, Carmen Di Marco, Lavinia DI Profio, Giorgia Ferrauto, Alessandra Leoncilli, Lorena Maccione, Dea Manahasa, Miriam Murzilli.

Le illustrazioni che introducono le fiabe sono state realizzate dagli allievi del laboratorio di Disegno a cura di Valentina Pastorino – Centro Dedalus: Alessandra Carducci, Gianluigi Carducci, Rita Corpetti, Antonello Di Carlo, Donatella Tempesta.

Il laboratorio teatrale è stato curato da Cecilia Cruciani e Fabrizio Pompei BrucaLab.
Il laboratorio audiovisivo è stato curato da Giuseppe TandoiEsprit Film.

Organizzazione: Paola Stagnini – Associazione Multietnica Gentium.

Ultima modifica il Lunedì, 02 Dicembre 2019 18:36

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