Gennaio 2020, una data importante per il Coni perché sono ripartiti due progetti particolarmente attesi da migliaia di utenti finali, i giovani delle scuole primarie e i tanti laureati in scienze motorie che avranno una occasione per lavorare in ambito sportivo-scolastico.
Progetti che nascono dall'esigenza di combattere diverse problematiche come ad esempio quella dell'obesità infantile o la insufficiente pratica di attività motoria nelle scuole elementari. Uno di essi è a carattere nazionale, l'altro invece è una vera e propria eccellenza abruzzese.
Sport di Classe è un progetto nazionale e riguarda le quarte e quinte classi delle scuole primarie. I principali attori in questo caso sono sport e salute per la parte organizzative e la Fidal per quella amministrativa. Su territorio abruzzese, hanno aderito 114 istituti comprensivi su un totale di 131. Inoltre, aspetto non meno importante, sono stati nominati 124 tutor. La ripartizione degli istituti comprensivi provincia per provincia: 23 L'Aquila, 35 Chieti, 29 Pescara, 27 Teramo.
Circa 20.000 i bambini delle prime e seconde classi delle scuole primarie sono coinvolti invece in Scuola in Movimento, progetto del Coni Abruzzo giunto al quinto anno in collaborazione con la Regione Abruzzo, il Miur-Ufficio scolastico regionale, le Università di Chieti/Pescara e L'Aquila.
Hanno aderito 117 istituti comprensivi su un totale di 131, la ripartizione provinciale è la seguente: 29 L'Aquila, 31 Chieti, 29 Pescara e 28 Teramo. Ben 162 i tutor interessati.
"Sono iniziative che vanno oltre la politica, perché lo sport deve riuscire a volare sempre più in alto.
In futuro si avrà certamente anche un risparmio sulla spesa sanitaria, del resto rispetto a quando siamo partiti i dati sull'obesità infantile in Abruzzo sono già migliorati, crediamo in parte anche grazie alla nostra attività", ha dichiarato il presidente del Coni abruzzese Enzo Imbastaro.