Domenica, 21 Giugno 2020 17:48

Perdonanza, Romano: "Stessi ritardi del passato nella programmazione"

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La 726 Perdonanza celestiniana sarà inevitabilmente permeata dagli effetti del CoVid - come del resto quella del 2009 lo fu da quelli del sisma - "ma, nonostante il mondo politico al governo di regione e comune si batta il petto per le difficoltà degli operatori culturali nel post pandemia, anche questa edizione ricalcherà gli stessi ritardi degli ultimi anni nella programmazione dei finanziamenti Restart".

A denunciarlo è il capogruppo di Italia Viva nel Consiglio comunale dell'Aquila, Paolo Romano, che sottolinea come "un altro errore, nell’anno del riconoscimento Unesco, sarà quello di riproporre la formula meramente organizzativa del comitato Perdonanza e, peggio, quello di pensare di formarne un secondo di natura storico-scientifica, consapevoli che nella formula del corteo della Perdonanza celestiniana nulla vi è stato mai della rappresentazione storica, ma che lo stesso è nato da una fortunata intuizione di Errico Centofanti".

Per dare futuro alla Perdonanza, sostiene Romano, "bisognerebbe piuttosto dotarla di uno strumento giuridico, quale quello di una Fondazione, che possa non solo creare anche attraverso l’utilizzo dei fondi del 4% un indotto stabile per la cultura cittadina, ma anche mirare alla conservazione, valorizzazione e gestione dei beni del patrimonio culturale, alla promozione e alla sua migliore fruizione e fornire un contributo in termini di coordinamento, di gestione integrata del sistema culturale della città, dei servizi, dei beni culturali, museali, teatrali, turistici".

"Abbiamo bisogno di gettare uno sguardo lungo, autonomo e inclusivo sulla cultura - aggiunge il capogruppo di Italia Viva - che non si fermi solo alla ricerca dell’ospite quale simbolo comunicativo annuale da esibire come specchietto per le allodole. Oltre a Perdonanza, Cantieri e Jazz, anche il festival degli Incontri, occasione immolata sull’altare della contrapposizione politica di avere a L’Aquila eventi e artisti di caratura nazionale e internazionale, è un progetto che deve essere immediatamente ripreso: l’onorevole Camillo D’Alessandro e io siamo per questo in continuo contatto con la sua ideatrice, Annalisa De Simone, per accelerare, dopo lo stop causa CoVid, la formazione di quel comitato tecnico annunciato in occasione dell’iniziativa tenuta presso la libreria Colacchi; attraverso la costituzione del comitato si potrà, sempre in raccordo con la presidenza del Consiglio e con il Mibac, stilare un preciso programma di eventi per il 2021".

Ultima modifica il Lunedì, 22 Giugno 2020 09:21

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